La Bibbia |
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Dal vangelo di Matteo 26, 1-75 1 3Allora i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote, che si chiamava Caifa, 4e tennero consiglio per arrestare con un inganno Ges� e farlo morire. 5Ma dicevano: "Non durante la festa, perch� non avvengano tumulti fra il popolo". 6Mentre Ges� si trovava a Bet�nia, in casa di Simone il lebbroso, 7gli si avvicin� una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso, e glielo vers� sul capo mentre stava a mensa. 8I discepoli vedendo ci� si sdegnarono e dissero: "Perch� questo spreco? 9Lo si poteva vendere a caro prezzo per darlo ai poveri!". 10Ma Ges�, accortosene, disse loro: "Perch� infastidite questa donna? Essa ha compiuto un'azione buona verso di me. 11I poveri infatti li avete sempre con voi, me, invece, non sempre mi avete. 12Versando questo olio sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura. 13In verit� vi dico: dovunque sar� predicato questo vangelo, nel mondo intero, sar� detto anche ci� che essa ha fatto, in ricordo di lei". 14Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, and� dai sommi sacerdoti 15e disse: "Quanto mi volete dare perch� io ve lo consegni?". E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. 16Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnarlo. 17Il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si avvicinarono a Ges� e gli dissero: "Dove vuoi che ti prepariamo, per mangiare la Pasqua?". 18Ed egli rispose: "Andate in citt�, da un tale, e ditegli: Il Maestro ti manda a dire: Il mio tempo � vicino; far� la Pasqua da te con i miei discepoli". 19I discepoli fecero come aveva loro ordinato Ges�, e prepararono la Pasqua. 20Venuta la sera, si mise a mensa con i Dodici. 21Mentre mangiavano disse: "In verit� io vi dico, uno di voi mi tradir�". 22Ed essi, addolorati profondamente, incominciarono ciascuno a domandargli: "Sono forse io, Signore?". 23Ed egli rispose: "Colui che ha intinto con me la mano nel piatto, quello mi tradir�. 24Il Figlio dell'uomo se ne va, come � scritto di lui, ma guai a colui dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!". 25Giuda, il traditore, disse: "Rabb�, sono forse io?". Gli rispose: "Tu l'hai detto". 26Ora, mentre essi mangiavano, Ges� prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezz� e lo diede ai discepoli dicendo: "Prendete e mangiate; questo � il mio corpo". 27Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: "Bevetene tutti, 28perch� questo � il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. 29Io vi dico che da ora non berr� pi� di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berr� nuovo con voi nel regno del Padre mio". 30E dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. 31Allora Ges� disse loro: "Voi tutti vi scandalizzerete per causa mia in questa notte. Sta scritto infatti: Percuoter� il pastore 32ma dopo la mia risurrezione, vi preceder� in Galilea". 33E Pietro gli disse: "Anche se tutti si scandalizzassero di te, io non mi scandalizzer� mai". 34Gli disse Ges�: "In verit� ti dico: questa notte stessa, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte". 35E Pietro gli rispose: "Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegher�". Lo stesso dissero tutti gli altri discepoli. 36Allora Ges� and� con loro in un podere, chiamato Gets�mani, e disse ai discepoli: "Sedetevi qui, mentre io vado l� a pregare". 37E presi con s� Pietro e i due figli di Zebed�o, cominci� a provare tristezza e angoscia. 38Disse loro: "La mia anima � triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me". 39E avanzatosi un poco, si prostr� con la faccia a terra e pregava dicendo: "Padre mio, se � possibile, passi da me questo calice! Per� non come voglio io, ma come vuoi tu!". 40Poi torn� dai discepoli e li trov� che dormivano. E disse a Pietro: "Cos� non siete stati capaci di vegliare un'ora sola con me? 41Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito � pronto, ma la carne � debole". 42E di nuovo, allontanatosi, pregava dicendo: "Padre mio, se questo calice non pu� passare da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volont�". 43E tornato di nuovo trov� i suoi che dormivano, perch� gli occhi loro si erano appesantiti. 44E lasciatili, si allontan� di nuovo e preg� per la terza volta, ripetendo le stesse parole. 45Poi si avvicin� ai discepoli e disse loro: "Dormite ormai e riposate! Ecco, � giunta l'ora nella quale il Figlio dell'uomo sar� consegnato in mano ai peccatori. 46Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce si avvicina". 47Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni, mandata dai sommi sacerdoti e dagli anziani del popolo. 48Il traditore aveva dato loro questo segnale dicendo: "Quello che bacer�, � lui; arrestatelo!". 49E subito si avvicin� a Ges� e disse: "Salve, Rabb�!". E lo baci�. 50E Ges� gli disse: "Amico, per questo sei qui!". Allora si fecero avanti e misero le mani addosso a Ges� e lo arrestarono. 51Ed ecco, uno di quelli che erano con Ges�, messa mano alla spada, la estrasse e colp� il servo del sommo sacerdote staccandogli un orecchio. 52Allora Ges� gli disse: "Rimetti la spada nel fodero, perch� tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada. 53Pensi forse che io non possa pregare il Padre mio, che mi darebbe subito pi� di dodici legioni di angeli? 54Ma come allora si adempirebbero le Scritture, secondo le quali cos� deve avvenire?". 55In quello stesso momento Ges� disse alla folla: "Siete usciti come contro un brigante, con spade e bastoni, per catturarmi. Ogni giorno stavo seduto nel tempio ad insegnare, e non mi avete arrestato. 56Ma tutto questo � avvenuto perch� si adempissero le Scritture dei profeti". Allora tutti i discepoli, abbandonatolo, fuggirono. 57Or quelli che avevano arrestato Ges�, lo condussero dal sommo sacerdote Caifa, presso il quale gia si erano riuniti gli scribi e gli anziani. 58Pietro intanto lo aveva seguito da lontano fino al palazzo del sommo sacerdote; ed entrato anche lui, si pose a sedere tra i servi, per vedere la conclusione. 59I sommi sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Ges�, per condannarlo a morte; 60ma non riuscirono a trovarne alcuna, pur essendosi fatti avanti molti falsi testimoni. 61Finalmente se ne presentarono due, che affermarono: "Costui ha dichiarato: Posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni". 62Alzatosi il sommo sacerdote gli disse: "Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?". 63Ma Ges� taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: "Ti scongiuro, per il Dio vivente, perch� ci dica se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio". 64"Tu l'hai detto, gli rispose Ges�, anzi io vi dico: d'ora innanzi vedrete il Figlio dell'uomo 65Allora il sommo sacerdote si stracci� le vesti dicendo: "Ha bestemmiato! Perch� abbiamo ancora bisogno di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia; 66che ve ne pare?". E quelli risposero: "E' reo di morte!". 67Allora gli sputarono in faccia e lo schiaffeggiarono; altri lo bastonavano, 68dicendo: "Indovina, Cristo! Chi � che ti ha percosso?". 69Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una serva gli si avvicin� e disse: "Anche tu eri con Ges�, il Galileo!". 70Ed egli neg� davanti a tutti: "Non capisco che cosa tu voglia dire". 71Mentre usciva verso l'atrio, lo vide un'altra serva e disse ai presenti: "Costui era con Ges�, il Nazareno". 72Ma egli neg� di nuovo giurando: "Non conosco quell'uomo". 73Dopo un poco, i presenti gli si accostarono e dissero a Pietro: "Certo anche tu sei di quelli; la tua parlata ti tradisce!". 74Allora egli cominci� a imprecare e a giurare: "Non conosco quell'uomo!". E subito un gallo cant�. 75E Pietro si ricord� delle parole dette da Ges�: "Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte". E uscito all'aperto, pianse amaramente.
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