La Bibbia |
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Dalla lettera di Paolo ai Filippesi 3, 1-21 1 7Ma quello che poteva essere per me un guadagno, l'ho considerato una perdita a motivo di Cristo. 8Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimit� della conoscenza di Cristo Ges�, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo 9e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge, ma con quella che deriva dalla fede in Cristo, cio� con la giustizia che deriva da Dio, basata sulla fede. 10E questo perch� io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte, 11con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti. 12Non per� che io abbia gia conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per conquistarlo, perch� anch'io sono stato conquistato da Ges� Cristo. 13Fratelli, io non ritengo ancora di esservi giunto, questo soltanto so: dimentico del passato e proteso verso il futuro, 14corro verso la m�ta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lass�, in Cristo Ges�. 15Quanti dunque siamo perfetti, dobbiamo avere questi sentimenti; se in qualche cosa pensate diversamente, Dio vi illuminer� anche su questo. 16Intanto, dal punto a cui siamo arrivati continuiamo ad avanzare sulla stessa linea. 17Fatevi miei imitatori, fratelli, e guardate a quelli che si comportano secondo l'esempio che avete in noi. 18Perch� molti, ve l'ho gia detto pi� volte e ora con le lacrime agli occhi ve lo ripeto, si comportano da nemici della croce di Cristo: 19la perdizione per� sar� la loro fine, perch� essi, che hanno come dio il loro ventre, si vantano di ci� di cui dovrebbero vergognarsi, tutti intenti alle cose della terra. 20La nostra patria invece � nei cieli e di l� aspettiamo come salvatore il Signore Ges� Cristo, 21il quale trasfigurer� il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virt� del potere che ha di sottomettere a s� tutte le cose.
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