|
11/11/2001
Medellin (Colombia)
Liberato un operaio italiano prigioniero da oltre un anno
Grazie all'intervento della Comunit� di Sant'Egidio, nella notte tra il 10 e l'11 novembre, � stato liberato Gaetano Izzia, un operaio italiano prigioniero da oltre un anno di un gruppo armato colombiano.
Gaetano Izzia, 28 anni, un operaio siciliano rapito il 15 settembre del 2000 nella regione di Medellin in Colombia e tenuto in stato di prigionia da un gruppo armato dell�ELN, (Esercito di Liberazione Nazionale), il secondo gruppo armato colombiano attivo dal 1974, � stato liberato nella notte tra sabato e domenica, all�1 e 30 ora italiana, alle ore 19 e 30 locali. L�intervento della Comunit� di Sant�Egidio per il rilascio dei tre operai della ditta Carle e Montanari di Milano (Claudio Cellario e Pietro Bocchiola e Izzia vennero rapiti nella stessa circostanza), era in corso da alcuni mesi in maniera riservata e negli ultimi giorni � maturato nella liberazione del primo italiano rapito. I tre operai lavoravano a Rio Negro al montaggio di un macchinario per la produzione della cioccolata, al momento del rapimento. Per alcuni mesi si era persa traccia dei tre italiani rapiti. Nel giugno 2001 � stato possibile alla Comunit� di Sant�Egidio, attraverso un contatto con la dirigenza politica dell�ELN, e una rete intermedia, iniziare a lavorare all�ipotesi di un rilascio unilaterale per motivi umanitari, senza condizioni. I contatti si sono infittiti e hanno permesso, grazie alla presenza in Colombia dell�inviato della Comunit� Riccardo Cannelli, di giungere alla liberazione di Gaetano Izzi, che si trova in condizioni di salute precarie. In questo arco di tempo l�Ambasciatore d�Italia Felice Scauso ha seguito le operazioni condotte dal rappresentante della Comunit� di Sant�Egidio, in collegamento con il Governo colombiano, fornendo puntualmente assistenza e sostegno per il buon esito della vicenda. Il trasferimento di Izzia dalla zona delle operazioni militari a Medellin � stato facilitato dal Comitato Internazionale della Croce Rossa. All�aeroporto internazionale di Medellin ierei sera (questa notte, ora italiana) Riccardo Cannelli ha incontrato direttamente Izzia e ne ha raccolto le prime dichiarazioni. A Cannelli Izzia ha espresso �la sua felicit� e il suo ringraziamento per l�avvenuta liberazione� e ha chiesto di informare al pi� presto la sua famiglia. Ha raccontato che �le condizioni di vita dei tre italiani durante il rapimento sono state accettabili e tutto sommato positive, compatibilmente con la vita militare�, e che � il comportamento dei guerriglieri � stato rispettoso per le loro persone�. Izzia ha anche raccontato che i tre rapiti sono stati sempre insieme per il periodo della detenzione ad eccezione degli ultimi giorni prima della liberazione, e ha aggiunto che le condizioni di salute dei suoi due compagni sono tuttora buone. Attualmente Gaetano Izzia si trova per gli accertamenti sanitari di prassi in un ospedale di Bogot� e da l� ha potuto parlare con i familiari in Sicilia. Si spera possa rientrare al pi� presto in Italia. La Comunit� di Sant�Egidio continua a operare e a tenere aperti i canali e i contatti per la liberazione degli altri due italiani ancora detenuti. |
|