change language
sei in: home - rassegna stampa newslettercontattilink

Sostieni la Comunità

  
29 Aprile 2014

«Due Papi decisivi nel riavvicinamento agli ebrei»

 
versione stampabile

ROMA. Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, due Papi canonizzati domenica,  «hanno svolto un ruolo decisivo nel riavvicinamento tra le due fedi», e infatti fu grazie a loro, ai loro gesti e ai loro insegnamenti, che i cattolici «hanno riscoperto le loro radici ebraiche». Lo ha   ricordato Marco Impagliazzo aprendo ieri il Convegno «Da Giovanni XXIII a Francesco: ebrei e cristiani in dialogo » organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio di cui è presidente. Numerosi e qualificati gli interventi. Il fondatore di Sant'Egidio Andrea Riccardi si è soffermato sulla figura di Giovanni Paolo II, cresciuto nell'ambiente polacco fra le due guerre in cui «l'antisemitismo percorre il mondo cattolico». Ma il giovane Wojtyla, ha spiegato, ne è immune e diventa precocemente un «testimone della coabitazione tra polacchi ed ebrei».

Da Papa, poi, sarà proprio lui a dare il massimo impulso alle relazioni fra cattolici ed ebrei, con la visita al Tempio Maggiore di Roma, con il riconoscimento diplomatico dello Stato d'Israele nel 1993, e il «capolavoro» del viaggio in Terra Santa sette anni dopo. Da parte sua il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni ha voluto fare un intervento «controcorrente», rievocando anche la discussa questione della restituzione dei bambini ebrei battezzati dalle famiglie che li avevano accolti per risparmiarli dalla persecuzione nazista. Senza negare gli enormi passi in avanti fatti nei rapporti ebrei cattolici con Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, Di Segni  non ha mancato di parlare di «durezza teologica» che si è manifestata, a suo dire, in alcuni gesti come la famosa frase sui «fratelli maggiori» e la canonizzazione dell'ebrea convertita Edith Stein.

Il rabbino David Rosen, presidente dell'American Jewish Committee, ha manifestato il suo disaccordo su alcune affermazioni di Di Segni e ha sottolineato come il dialogo consista nel «comprendersi l'un l'altro nel modo in cui l'altro comprende se stesso». Nel suo intervento - letto "in absentia", per una indisposizione - il cardinale Walter Kasper, presidente emerito della Commissione per i rapporti religiosi con l'Ebraismo, ha ricordato che dal punto di vista teologico «giudaismo e cristianesimo hanno bisogno l'uno dell'altro e  quindi dipendono l'uno dall'altro». Nel pomeriggio i lavori sono stati moderati da monsignor Ambrogio Spreafico, vescovo  di Frosinone-Veroli-Ferentino e presidente della Commissione episcopale Cei per l'evangelizzazione dei popoli e la cooperazione tra le Chiese.

È intervenuto il cardinale Kurt Koch, successore di Kasper nella guida della Commissione, che ha evidenziato come l'antisemitismo è «un flagello difficile da sradicare anche ai nostri giorni», e per questo «la Chiesa cattolica ha sempre il dovere di scendere in campo contro questo temibile fenomeno come fedele alleata dell'ebraismo ». Il rabbino Oded Wiener, direttore generale del Gran Rabbinato d'Israele, ha parlato dei viaggi dei papi in Israele, mentre Marco Roncalli, ha riferito dei rapporti dello zio Giovanni XXIII con il mondo ebraico. La giornata si è conclusa con l'intervento del rabbino argentino Abraham Skorka, amico di Jorge M. Bergoglio da quando era arcivescovo di Buenos Aires, che ha sottolineato come la visita di papa Francesco in Terra Santa a maggio sarà un «forte segno per la pace». Dal Convegno, cui hanno assistito anche il cardinale burkinabè Philippe N. Ouédraogo e i vescovi ausiliari di Roma Guerino Di Tora e Paolo Selvadagi, è stato fatto arrivare, alla vigilia del suo 99° compleanno, un messaggio di saluto e di augurio ad Elio Toaff, per 50 anni, dal 1951 al 2001, predecessore di Di Segni come rabbino capo di Roma.


 LEGGI ANCHE
• NEWS
7 Febbraio 2018

'Un aspetto chiave di Sant'Egidio è la sua dedizione al dialogo' Da Yad Vashem, il Memoriale dell'Olocausto a Gerusalemme, gli auguri per il 50mo

IT | DE
30 Gennaio 2018

Memoria della deportazione dalla Stazione di Milano

27 Gennaio 2018
LIVORNO, ITALIA

Una pietra d'inciampo per non dimenticare. A Livorno la manifestazione per la #Giornatadellamemoria2018

26 Gennaio 2018

Giornata della Memoria, Sant'Egidio: contro razzismo e antisemitismo far crescere la cultura dell'incontro e difendere i più deboli

IT | ES | DE | FR | CA
17 Gennaio 2018

Giornata di riflessione sui rapporti tra ebraismo e cristianesimo: intervista a mons. Ambrogio Spreafico

16 Novembre 2017

Andrea Riccardi: Con Giuseppe Laras scompare un importante testimone della Shoah e una grande figura della cultura contemporanea

IT | HU
tutte le news
• STAMPA
4 Febbraio 2018
Corriere della Sera

Andrea Riccardi: «Quando Wojtyla mi disse: soltanto io difendo l’Italia e il Quirinale che cosa fa?»

30 Novembre 2017
Die Tagespost

Die Geschichte eines langen römischen Winters

28 Novembre 2017
POW - Pressestelle des Ordinariates Würzburg

Erinnerung bleibt Aufgabe für alle

16 Novembre 2017
Vatican Insider

Riccardi: “Con Laras scompare una grande figura della cultura contemporanea”

11 Novembre 2017
Avvenire

Cristiani e islamici uniti per la pace

4 Novembre 2017
Avvenire

Marco Impagliazzo. Ebraismo: la fine di un pregiudizio

tutta la rassegna stampa
• EVENTI
23 Gennaio 2018 | LIVORNO, ITALIA

Memoria della deportazione degli ebrei di Livorno

tutti gli Incontri di Preghiera per la Pace
• DOCUMENTI

Ahmad Al Tayyeb - Oriente e Occidente - Dialoghi di civiltà - Parigi 2016

Andrea Riccardi - Oriente e Occidente - Dialoghi di civiltà

Convegno: Le RELIGIONI e la VIOLENZA

I colori della fede, uniti nella diversità

Appeal for Syria - نداء روما من أجل سورية

tutti i documenti
• LIBRI

Uno sguardo su Cuba. L'inizio del dialogo





Francesco Mondadori
tutti i libri