Giovanni Paolo II l'avrebbe definito uno splendido esempio di «fantasia della carità». Sta di fatto che, grazie alla collaborazione tra la Comunità di Sant'Egidio e il negozio di abbigliamento Giglio Bagnara di Sestri Ponente, quest'anno a Genova la raccolta di indumenti per i senzatetto e le persone più bisognose - il cui numero a causa della crisi economica è in costante aumento - sarà un'occasione utile e vantaggiosa anche per chi quegli abiti decide di donarli. Da oggi a domenica, infatti, sotto il porticato di via Sestri, di fronte al negozio, sarà possibile portare indumenti usati: pantaloni, maglioni, abiti, giacconi e cappotti da uomo, donna e bambino. E chiunque porterà un vestito in ordine, riceverà un buono da 10, 30 o 50 euro spendibile per l'acquisto di un solo capo presso il negozio Bagnara entro il 12 novembre.
«In tempi difficili per tutti, bisogna usare la fantasia per trovare soluzioni nuove e non cedere all'inganno che dalla recessione si esca solo pensando ciascuno al suo interesse», spiegano i responsabili locali della Comunità di Sant'Egidio Questo perché «la soluzione per uscire dalla crisi non è l'egoismo, ma la solidarietà». In pratica, aggiungono con un sorriso, «regali un cappotto a un senzatetto e hai uno sconto su un giaccone, doni un maglione a un'anziana sola e paghi meno la tua camicia».
Come di consueto, la raccolta prende il via in questo periodo, in vista del grande freddo invernale ma quest'anno, la novità è proprio l'incentivo in più alla solidarietà. La distribuzione degli abiti usati verrà effettuata dalla Comunità di Sant'Egidio nei Centri "Genti di Pace" della città e di Sampierdarena, dove i volontari incontrano ogni settimana centinaia di persone che sono nel bisogno. Per l'occasione, durante tutto il weekend gli operatori di Sant'Egidio saranno presenti sotto i portici di via Sestri per dare informazioni anche sulle numerose attività promosse della Comunità e, in particolare, sul pranzo di Natale con i poveri.