La Bibbia


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Dal libro della Sapienza 2, 1-24

1Dicono fra loro sragionando:
"La nostra vita � breve e triste;
non c'� rimedio, quando l'uomo muore,
e non si conosce nessuno che liberi dagli inferi.
2Siamo nati per caso
e dopo saremo come se non fossimo stati.
E' un fumo il soffio delle nostre narici,
il pensiero � una scintilla
nel palpito del nostro cuore.
3Una volta spentasi questa, il corpo diventer� cenere
e lo spirito si dissiper� come aria leggera.
4Il nostro nome sar� dimenticato con il tempo
e nessuno si ricorder� delle nostre opere.
La nostra vita passer� come le tracce di una nube,
si disperder� come nebbia
scacciata dai raggi del sole
e disciolta dal calore.
5La nostra esistenza � il passare di un'ombra
e non c'� ritorno alla nostra morte,
poich� il sigillo � posto e nessuno torna indietro.
6Su, godiamoci i beni presenti,
facciamo uso delle creature con ardore giovanile!
7Inebriamoci di vino squisito e di profumi,
non lasciamoci sfuggire il fiore della primavera,
8coroniamoci di boccioli di rose prima che avvizziscano;
9nessuno di noi manchi alla nostra intemperanza.
Lasciamo dovunque i segni della nostra gioia
perch� questo ci spetta, questa � la nostra parte.

10Spadroneggiamo sul giusto povero,
non risparmiamo le vedove,
nessun riguardo per la canizie ricca d'anni del vecchio.
11La nostra forza sia regola della giustizia,
perch� la debolezza risulta inutile.
12Tendiamo insidie al giusto, perch� ci � di imbarazzo
ed � contrario alle nostre azioni;
ci rimprovera le trasgressioni della legge
e ci rinfaccia le mancanze
contro l'educazione da noi ricevuta.
13Proclama di possedere la conoscenza di Dio
e si dichiara figlio del Signore.
14E' diventato per noi una condanna dei nostri sentimenti;
ci � insopportabile solo al vederlo,
15perch� la sua vita � diversa da quella degli altri,
e del tutto diverse sono le sue strade.
16Moneta falsa siam da lui considerati,
schiva le nostre abitudini come immondezze.
Proclama beata la fine dei giusti
e si vanta di aver Dio per padre.
17Vediamo se le sue parole sono vere;
proviamo ci� che gli accadr� alla fine.
18Se il giusto � figlio di Dio, egli l'assister�,
e lo liberer� dalle mani dei suoi avversari.
19Mettiamolo alla prova con insulti e tormenti,
per conoscere la mitezza del suo carattere
e saggiare la sua rassegnazione.
20Condanniamolo a una morte infame,
perch� secondo le sue parole il soccorso gli verr�".

21La pensano cos�, ma si sbagliano;
la loro malizia li ha accecati.
22Non conoscono i segreti di Dio;
non sperano salario per la santit�
n� credono alla ricompensa delle anime pure.
23S�, Dio ha creato l'uomo per l'immortalit�;
lo fece a immagine della propria natura.
24Ma la morte � entrata nel mondo per invidia del diavolo;
e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono.

 

 

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