Una casa a Baghdad, per ospitare anziani poveri e soli: questo il segno di solidarietà della Comunità di Sant'Egidio con un paese colpito dalla violenza, e con i cristiani che vi vivono, in condizioni spesso molto difficili.
La costruzione, che sarà realizzata grazie ad una colletta tra tutte le Comunità di Sant'Egidio nel mondo, è stata avviata il 14 aprile scorso. Nella foto si vede mons. Warduni, vescovo di Baghdad, circondato dagli operai, per la posa della prima pietra
La casa, che si trova alla periferia di Baghdad, ospiterà circa 120 anziani della comunità cristiana caldea. In molti casi si tratta di anziani rimasti soli, perchè le famiglie sono emigrate e loro non hanno voluto o potuto lasciare la città.
Come si vede dal plastico (nella seconda foto) sarà una una casa modello, con un grande parco intorno e dotata di tutte le strutture che permettano una vita dignitosa agli anziani.
I lavori procedono spediti, nonostante le difficili condizioni del paese abbiano a più riprese causato dei ritardi. La costruzione, come si vede dalle fotografie, è in uno stadio piuttosto avanzato e si prevede che la casa si possa inaugurare entro pochi mesi.
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