La Comunità Sant’Egidio esprime il suo dolore e manifesta la sua solidarietà fraterna al patriarca Tawadros II e a tutta la Chiesa copta d’Egitto, colpita questa mattina da un gravissimo attentato che ha provocato nuove vittime innocenti. Si tratta di un atto terroristico che non ha precedenti perché effettuato di domenica, nel cuore della presenza copta al Cairo, proprio accanto alla cattedrale di San Marco, nel quartiere di Abbasseya.
La condanna nei confronti di chi non risparmia neanche la vita dei bambini in un giorno di festa non può che essere totale e ferma. Si è voluto colpire e intimorire una realtà religiosa radicata in quella terra dagli inizi del cristianesimo e inserita pienamente nel tessuto sociale e civile dell’Egitto. Conoscendo la forza della sua fede antica esprimiamo in questo momento tutta la nostra vicinanza alla Chiesa copta, già tante volte provata dal terrorismo.
Al tempo stesso sentiamo l’esigenza di prendere le distanze in modo netto da chiunque intenda minare le basi di una convivenza tra le religioni in tutta la regione. Crediamo che non sia solo un dovere ma una necessità se si vuole uscire dalla spirale di violenza che colpisce in modo particolare le minoranze e ricostruire un futuro di pace nel Mediterraneo.
Roma, 11 dicembre 2016 |