Natitingou è una piccola città del nord del Benin, ai piedi della catena montuosa dell'Atakorà che la separa dal Burkina Faso e dal Togo. La Comunità di Sant'Egidio è composta prevalentemente da giovani studenti.
Da circa 2 anni, la Comunità ha iniziato a prendersi cura di un gruppo di anziani che vivono soli, abbandonati dalle famiglie.
In realtà questi anziani, anche nel quartiere, vivono un grande isolamento e sono disprezzati. Una mentalità dura li stigmatizza, quasi fossero essi stessi colpevoli dell'abbandono che hanno subito, o del fatto di non aver avuto figli.
Essere anziani soli, deboli, a volte malati, rende anche difficile procurarsi da mangiare, aver cura della propria persona e della casa, in genere una capanna di fango e lamiera che, a ogni stagione delle piogge, necessita di riparazioni.
E' il compito che di solito si assumono i più giovani in famiglia. Così la Comunità è diventata la famiglia di chi non l'aveva più o non l'aveva mai avuta: sono stati riparati i tetti, messe le porte. A scadenze regolari, vengono anche portati cibo e pasti.
La visita quotidiana di questi giovani amici ha ricostruito attorno agli anziani un tessuto di legami, che ha spezzato l'isolamento sociale e ha ridato loro dignità.
Raccontano da Natitingou:
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"Aminatou è una donna di 62 anni, che da più di 10 anni anni viveva una situazione di grande difficoltà e sofferenza: alla morte del marito i suoi figli sono stati presi dalla famiglia paterna e portati in Nigeria contro la sua volontà e lei è rimasta sola e senza mezzi.
La sua casa (una camera in un cortile, era molto rovinata e durante la stagione delle piogge si allagava completamente). Per lei abbiamo costruito una nuova casa"
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"M'po ha circa 80 anni, è cieco e non aveva nessuno che parlasse con lui e andasse a trovarlo. La sua unica figlia è malata di Aids e molto debole per cui non riesce ad occuparsi di suo padre ed entrambi vivono in una grande miseria".
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"Paul ha 75 anni ma ne dimostra molti di più; non può camminare a causa di un handicap fisico, è stato abbandonato dai familiari e non ha figli. La sua piccola baracca era molto insalubre (era la fornace di un fabbro quindi piena di polvere, annerita, senza porta). Anche a lui abbiamo riparato il tetto, messa una porta. Poi abbiamo costruito due stampelle per aiutarlo a camminare; è tra i primi anziani conosciuti ed è molto affezionato a tutti noi".
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