3 “aprili” significativi: a 20 anni dalla guerra, a 15 anni dalla storica visita del Beato Giovanni Paolo II e oggi.
“Siamo stati forzati dall’Amore a promuovere questo incontro a Sarajevo” ha affermato Mons. Vincenzo Paglia durante la Conferenza Stampa a Sarajevo, alla presenza di più di 60 giornalisti locali e internazionali e delle autorità politiche e religiose. Ha spiegato i motivi per cui la Comunità di Sant’Egidio, dopo il grande incontro di Monaco 2011, ha scelto di tenere la Conferenza del 2012 a Sarajevo il prossimo settembre. “Il nostro compito oggi, come uomini di religione, è di ridisegnare il futuro dell’Umanità”. E ha aggiunto “Vorremmo ricominciare da Sarajevo, dove il secolo è stato come incorniciato dalla grande sofferenza provocata dalla guerra”.
Il Card. Vinko Puljic ha sottolineato la diffusa collaborazione tra le diverse religioni, la più vasta dai giorni dell’ultima tragica guerra del ’92, e ha rilevato come “Anche se le religioni non sono un partito politico, né una lobby finanziaria, non sono deboli, hanno la forza della preghiera e la fede che attraverso un dialogo sincero possano rendere il mondo più umano”.
L’immagine della Conferenza di oggi era più eloquente di tante parole: i rappresentanti di Cristiani, Ebrei e Musulmani – Croati, Serbi e Bosniaci – intorno allo stesso tavolo a parlare di come impegnare le proprie comunità nella costruzione della pace.
Lo spirito di Assisi a Sarajevo è cominciato oggi.
È in questo quadro che si inserisce l’annuncio del Vescovo Irinej di Backa: la straordinaria partecipazione di Sua Santità Irinej, Patriarca della Chiesa Ortodossa di Serbia, all’incontro di settembre, un altro evento storico.
L’intervento di Emir Kovacevic, a nome di S. E. Dott. Mustafa Ceric, ha portato l’impegno alla piena partecipazione e alla cooperazione della Comunità Islamica di Bosnia ed Erzegovina, mentre Elma Softic-Kaunitz ha espresso la disponibilità della Comunità Ebraica a lavorare insieme in vista del grande progetto di settembre.
Le parole conclusive di Raimondo De Cardona, Ambasciatore d’Italia a Sarajevo, hanno manifestato il pieno sostegno del Governo italiano per la preparazione dell’iniziativa, sottolineando al contempo la dimensione europea dell’evento. La conferma della presenza all’incontro del presidente del Consiglio europeo, Hernan Van Rompuy, è un segno importante in tal senso.
Siamo ora più convinti che l’Incontro Internazionale “Sarajevo 2012” a settembre sarà la più grande conferenza di dialogo religioso e politico dalla fine della guerra del ’92.
Fer ulteriori informazioni:
Prof. Alberto Quattrucci
General Secretary of P&R
Community of Sant’Egidio
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