Si è inaugurato a Tirana il 2 maggio 2012 il primo corso di formazione professionale per operatore domiciliare della riabilitazione psico-sociale, realizzato dalla Comunità in collaborazione con i Ministeri della Sanità e del Lavoro, Affari Sociali e Pari Opportunità di Albania e la Facoltà di Scienze Sociali dell’ Università di Tirana.
Il corso, finanziato dalla Cooperazione italiana, è rivolto agli studenti del quinto anno della Facoltà di Scienze Sociali dell’Università di Tirana e al personale del Ministero degli Affari Sociali, già impegnato nei centri diurni per persone con disagio psichico. Per i 30 partecipanti sono previsti 6 moduli, di 20 ore per la parte teorica, a cui si aggiunge il tirocinio presso la casa protetta della Comunità di Sant’Egidio a Tirana, dove vivono già da un anno i primi 9 malati dimessi dal reparto dei cronici dell’Ospedale Psichiatrico.
Si tratta di una assoluta novità per l’Albania: è la prima volta che viene organizzato un corso di formazione per operatori domiciliari, una figura professionale che presente negli altri stati europei, ancora non esiste nel paese e che sarà impiegata nei servizi territoriali, quali le case protette, l’assistenza domiciliare, la cura della persona e l’accompagnamento nelle attività della vita quotidiana, l’aiuto alle famiglie.
Il corso di formazione e le case protette della Comunità sono un valido supporto alla riforma delle politiche per la salute mentale che l’Albania sta portando avanti: ne sono l’applicazione pratica.
Si fa, così, sempre più concreta la possibilità di offrire un’alternativa a tutti i pazienti ricoverati presso l’ospedale psichiatrico di Tirana, divenuti amici di molte persone della comunità, parte della nostra famiglia. E si rafforza la speranza, che ci ha mossi in questi anni, che anche in altre zone del Paese si realizzino nuovi servizi e nuove strutture familiari in alternativa ai manicomi e ai grandi istituti psichiatrici.
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