Giovedì 11 ottobre torna “Siamo tutti romani”, il ciclo di incontri promossi dagli universitari e dai “Giovani per la pace” della Comunità di Sant’Egidio.
Giunto alla sua quarta edizione, “Siamo tutti romani” è un laboratorio di idee e proposte per costruire una città più umana. Il tema scelto per questa edizione, “Giovani europei contro il razzismo”, intende affrontare le sfide del vivere insieme nella città e nel mondo in un tempo segnato dalla complessità, in cui culture diverse devono cooperare alla costruzione del futuro insieme.
L’incontro, prossimo all’anniversario della deportazione degli ebrei romani (16 ottobre 1943), sarà occasione per riflettere sulla Shoah e il Porrajmos, lo sterminio dei rom e dei sinti europei durante la seconda guerra mondiale.
Testimone d’eccezione sarà Rita Prigmore, sinta tedesca sopravvissuta agli esperimenti medici nazisti. In video-collegamento parteciperanno all’evento giovani da diverse città europee.
L’incontro è stato preceduto da assemblee e conferenze nelle scuole superiori e nelle università romane, nel tentativo di trovare insieme una risposta alle manifestazioni di antisemitismo, antigitanismo, razzismo e intolleranza diffuse tra i giovani.
La Comunità di Sant’Egidio conduce da anni un’attiva opera di sensibilizzazione e formazione dei giovani, con l’organizzazione di convegni, cicli di seminari e lezioni nelle scuole e nelle università, manifestazioni pubbliche sui temi dell’antisemitismo, dell’antigitanismo, della discriminazione razziale, per promuovere una cultura del convivere tra diversi, sfida decisiva per il futuro delle società a livello europeo e mondiale.
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