Venerdì 21 giugno a Civitavecchia è stata inaugurata una nuova Darsena del Porto, dedicata alla Comunità di Sant'Egidio.
La Darsena Sant'Egidio vuole significare la vocazione di porto accogliente di Civitavecchia e, come ha sottolineato il Presidente dell'autorità portuale, Pasqualino Monti, rappresenta la sfida, in un tempo di crisi economica,a lascairsi ispirare da "da una Comunità che ha fatto delle grandi sfide e 'dell'impossibile' la sua vocazione".
La Darsena Sant'Egidio fa parte di un nuovo gruppo di moli per l'attracco delle Grandi Navi Traghetto, un grande progetto di ampliamento e ristrutturazione, grazie al quale il Porto di Civitavecchia diventa un punto di riferimento nel Mediterraneo sia per il trasporto delle merci che delle persone. Il Progetto, finanziato dal Governo e terminato con 6 mesi di anticipo, è innovativo dal punto di vsita tecnologico e del rispetto dell'ambiente.
All'inaugurazione, alla presenza del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, è intervenuto il Presidente della Comunità di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo.
Nel suo intervento, Impagliazzo ha messo in evidenza l'importanza, per un porto che si vuole ispirare alla Comunità di Sant'Egidio, di cogliere nei Paesi africani e asiatici, poveri ma in via di sviluppo, non solo i problemi, ma anche le opportunità di crescita e commercio.
Il taglio del nastro è stato compito di mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, che, dopo aver benedetto la darsena Sant'Egidio, ha ricordato qual'è la vocazione di una città portuale come Civitavecchia: essere una comunità con la vocazione di accogliere i problemi di chi arriva alla ricerca, appunto, un porto sicuro.
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