Sabato 6 luglio 2013, durante una gioiosa ed emozionante cerimonia, 50 studenti hanno ricevuto il diploma di conoscenza della lingua italiana rilasciato dalla Scuola di lingua e cultura della Comunità di Sant’Egidio. Si tratta in maggioranza di giovani africani provenienti dal Ghana e dalla Nigeria.
Durante la manifestazione, alcuni canti di ringraziamento hanno scandito i diversi momenti dell’incontro. Gli studenti, in molti casi, sono immigrati che vivono in Italia da diversi anni. Tuttavia, solo in pochi parlano l’italiano anche a causa della condizione di marginalità vissuta in un contesto difficile come quello del litorale domizio. I corsi di italiano, dunque, sono stati l’occasione per rompere l’isolamento e imparare a vivere insieme. Tutti hanno affermato di voler continuare a studiare l’italiano. Per la maggioranza degli studenti, infatti, si è trattato del primo corso (e del primo esame) di italiano dall’arrivo in Italia. La lingua italiana è la chiave della porta che introduce nella società italiana, questo il messaggio dei maestri che, ringraziando gli allievi, li hanno incoraggiati a continuare negli studi e a invitare ancora altri studenti alla Scuola.
Alla festa erano presenti tante associazioni. Tra di esse anche Insegnanti Senza Frontiere e la comunità protestante avventista. Molti anche gli italiani unitisi alla festa e provenienti da Castel Volturno e dai Comuni vicini.
Al termine della manifestazione, studenti e maestri hanno offerto a tutti i partecipanti un buffet con piatti italiani e africani. I maestri hanno anche ricevuto, in segno di ringraziamento, una coloratissima sciarpa del Ghana. La Scuola di italiano è nata in seguito alla visita del Ministro Andrea Riccardi, il 25 novembre 2011, a Villa Literno e a Castel Volturno, per ricordare Jerry Essan Masslo e incontrare le comunità immigrate presenti sul territorio. Castel Volturno, infatti, è il comune campano con il maggior numero di immigrati residenti: circa il 14% della popolazione totale. Numerosi anche gli alunni stranieri, che rappresentano un quinto della popolazione scolastica. La convivenza, tuttavia, non è facile e numerosi sono stati gli episodi che negli anni hanno visto come vittime gli immigrati, come la strage perpetrata dalla camorra il 18 settembre 2008 che causò sei vittime, tutti africani.
E’ così nato un accordo tra Comunità di Sant’Egidio e le associazioni Centro Fernandes e Terra d’Incontro per insegnare la lingua italiana ai tanti immigrati della zona. Ne è scaturita una rete di solidarietà che, attraverso l’insegnamento della lingua italiana, intende offrire concrete opportunità di integrazione. I corsi, giunti al secondo anno, hanno visto un incremento notevole di iscritti e, rispetto allo scorso anno, il numero dei diplomati è raddoppiato.
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