Dall’1 al 4 agosto a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, più di trenta Giovani per la Pace di Roma, insieme a molti ragazzi provenienti dalla cittadina e dai comuni vicini, hanno dato vita al Festival della Pace, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio con il sostegno delle istituzioni locali, in particolare dell'Istituto tecnico "Morvillo Falcone".
La lotta contro la violenza, il bisogno di affetto e di protezione dei bambini, l'amicizia con gli anziani, il sogno di costruire legami di solidarietà solidi tra Europa e Africa: questi i temi che sono stati affrontati con video e testimonianze nel corso delle diverse serate, arricchite dalle esibizioni di artisti di livello, davanti a un pubblico di più di mille persone. Straordinaria è stata l'attenzione dimostrata nella serata dedicata all'Africa, in occasione del collegamento audio e video con i giovani romani in Malawi impegnati nel programma DREAM di cura gratuita dell'AIDS in Africa.
I contatti e i rapporti di amicizia maturati nel corso dell'anno passato, dopo la visita dei Giovani per la Pace a Mesagne e Brindisi nel luglio 2012, a poco più di due mesi dalla morte di Melissa Bassi, sono stati la base su cui è poggiato il successo del Festival di quest'anno.
Molte le realtà che si sono susseguite sul palco nel corso dei quattro giorni: dall'intenso contributo gospel di Tyna Maria, musicista e cantante di Lecce, all'emozione melodica di Flavio Leo, dalla ritmata performance dei Tamburellisti di Otranto all'arte tradizionale degli Sbandieratori del Rione Castello di Carovigno. Emozionante il contributo canoro di Irene Cavallo e degli A Ritroso Rock, mentre la viva esibizione di Raffaella della Stella ha avuto l'intensità di una testimonianza. Da notare il contributo musicale dei Bum Clap e di Dinho J Sklera con i Reraise Clan. Andrea DJ e Hunza hanno contribuito al Festival con i ritmi del reggae, e, in trasferta da Roma, i Redfield Street hanno offerto il loro sound rock. In due occasioni il pubblico ha potuto godere della partecipata performance della Maransport di San Vito, con musica e balli dai ritmi mediterranei presentate da artisti giovani e giovanissimi, come quelli di Estrellas de la Salsa, anche loro di San Vito dei Normanni e esibitisi il primo giorno.
Significativi sono stati anche i momenti di solidarietà concreta, che hanno visto una larga partecipazione dei giovani di San Vito, come la festa con gli anziani dell’Istituto Villa Serena e la festa alla Villa Comunale con i bambini.
Il lavoro dei Giovani per la Pace è stato accompagnato dall'affetto e dal sostegno degli amici coetanei di San Vito, e le oltre mille persone che nelle diverse serate hanno partecipato al Festival hanno mostrato la calorosa accoglienza di questa cittadina salentina e, insieme a grande interesse per i contenuti trattati, anche grande entusiasmo per il lavoro dei Giovani per la Pace e della Comunità. In questo quadro i quattro giorni del Festival hanno offerto uno spazio in cui i rapporti di amicizia nati e maturati nell'ultimo anno potessero crescere e allargarsi al mondo e ai poveri. |