Ci sono esempi di collaborazione quotidiana che vanno al di là dei numeri, «chi si conosce, non si evita» spiega Daniela Sironi, novarese, presidente regionale della Comunità di Sant'Egidio.
La ricerca dell'Ires segnala che i novaresi sono sempre più diffidenti nei confronti delle famiglie musulmane. Concorda? «C'è un aumento di diffidenza generale, il vicino viene visto come potenziale nemico sempre, al di là della religione. E' difficile costruire rapporti di vicinato, si è isolati e soli in grandi condomini. In realtà le famiglie musulmane sono una grande risorsa, hanno una vera cultura dell'accoglienza». Come si esprime? «Ci sono storie semplici di buon vicinato: le mamme musulmane che fanno la spesa per gli anziani soli, gli anziani che tengono i loro bimbi per i compiti. Famiglie musulmane e anziani possono essere una risorsa reciproca. E proprio negli anziani, in teoria le persone più esposte a truffe o furti, abbiamo notato una maggiore apertura. È necessario però far incontrare le persone in modo semplice, concreto».
Quanto conta il clima di preoccupazione generale? «I toni allarmisti generano insicurezza, un senso complessivo di minaccia. Ma la realtà è molto meglio della percezione che ne abbiamo, molto meglio delle statistiche».
El. F.
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