In tanti anche quest'anno nel centro non hanno voluto mancare l'appuntamento del pomeriggio del 1° gennaio con la marcia della pace nel centro storico di Lucca.
Appuntamento alle 16 in piazza San Andrea, nella chiesa della Comunità di Sant'Egidio, alla presenza dell'arcivescovo Italo Castellani, dell'assessore Ilaria Vietina e del presidente del consiglio comunale Francesco Battistini. Qui sono stati introdotte due toccanti testimonianze sulla migrazione, in linea con il messaggio "Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace" di papa Francesco per la 51a Giornata Mondiale della pace.
Omar, senegalese di 21 anni, da un anno e sette mesi in Italia, ha raccontato con commozione i pericoli del viaggio in mare e i rischi per la sua vita in tre paesi africani, fra cui la Libia, prima di giungere in Italia. E proprio qui, a Lucca, la sua nuova vita ha acquisito nuova fiducia e speranza, grazie alla conoscenza della Comunità di Sant'Egidio e all'amicizia con gli ospiti del Centro Anziani di Monte San Quirico, conoscendo persone che come lui e la Comunità di Sant'Egidio possono testimoniare, hanno ancora da dare un contributo importante alla città.
Subito dopo, in rappresentanza del movimento "Viva gli anziani: alleanza fra generazioni", ha parlato Lina, ospite del Centro Anziani di Monte San Quirico, emigrante italiana a 25 anni in Belgio. Una testimone di come l'emigrazione, possa in qualche modo toccare tutti nell'ambito della propria vita e che innanzitutto chi emigra oggi da giovane dai troppi paesi in guerra non debba essere solo giudicato.
A seguire intorno alle 16,30, la Comunità di Sant'Egidio con la consulta delle aggregazioni laicali, accogliendo le parole di papa Francesco e il suo messaggio di fraternità e pace, ha dato il via al corteo. Una manifestazione che anche quest'anno chiede ai potenti del mondo di ascoltare le parole di forte significato del Papa e di deporre le armi nei troppi paesi ancora oggi in guerra. Un vero e proprio cammino di pace quest'anno guidato dai giovani volontari africani della cooperativa Odissea insieme all'arcivescovo Castellani. Dopo aver sfilato per le vie principali del centro storico, nella cattedrale di San Martino l'arcivescovo Castellani alle 17 ha celebrato la messa. Presenti in corteo anche gruppi, movimenti e associazioni della Consulta delle aggregazioni laicali fra cui l'Unitalsi, i giovani dell' arcidiocesi, i rappresentanti delle associazioni di volontariato, i gruppi laicali e religiosi e religiose.
Gregorio Andreini
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