change language
sie befinden sich in: home - pressearchiv newsletterkontaktlink

Unterstützung der Gemeinschaft

  
1 Juni 2017

Parte anche in Francia l'esperienza dei corridoi umanitari

Ecumenismo dell'accoglienza

 
druckversion

«Il primo arrivo di profughi siriani è atteso a giugno»: parole del pastore Frangois Clavairoly, presidente della Federazione protestante di Francia (Fpf), secondo il quale per la concreta attivazione dei cosiddetti corridoi umanitari è ormai questione di giorni. «E tutto pronto. I promotori protestanti e cattolici dei corridoi umanitari verso la Francia - ha affermato - stanno ora solo aspettando il segnale dal governo del neo-presidente Macron, che ha appena riconfermato il suo impegno a sostenere il nostro progetto». Si tratterebbe insomma soltanto di definire alcuni importanti dettagli operativi. «La questione è ora nelle mani del ministro dell'Interno, Gérard Collomb», ha reso noto Clavairoly, aggiungendo che per i trasferimenti aerei è stato appena concluso un accordo con Air France. E dunque: «Aspettiamo di conoscere il giorno preciso del primo volo».
Il progetto, lanciato, come si ricorderà, il 13 marzo scorso all'Eliseo alla presenza dell'allora presidente della Repubblica Frangois Hollande, «è stato accolto positivamente sia a livello istituzionale sia a livello della popolazione», ha assicurato il presidente della Fpf. «Siamo davvero felici di riproporre - ha detto - quanto già avviato con successo in Italia. Inoltre, siamo molto riconoscenti per il fatto che, nella nostra laica Francia, questa proposta di natura eminentemente ecumenica sia stata accolta con tanta convinzione». Nella penisola il progetto promosso dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia, dalle chiese metodiste e valdesi e dalla Comunità di Sant'Egidio ha finora consentito una via di fuga protetta e la successiva accoglienza a oltre ottocento persone siriane, tutte provenienti dal Libano.
In Francia il protocollo d'intesa per l'attivazione dei corridoi umanitari con il Libano impegna, oltre alla Fpf, la Conferenza episcopale francese, la Fédération de l'entraide protestante, Secours Catholique e la Comunità di Sant'Egidio. Il titolo completo del progetto ecumenico è Opération d'accueil solidaire de refugie's en provenance du Liban (Operazione d'accoglienza solidale dei rifugiati provenienti dal Libano) e utilizza la medesima base giuridica del progetto italiano, ovvero l'articolo 25 del regolamento comunitario n. 810/2009 che istituendo un "codice comunitario dei visti" concede agli stati che aderiscono alla convenzione di Schengen la possibilità di rilasciare visti umanitari validi per il proprio territorio.
Per i prossimi diciotto mesi, l'accordo impegna il governo francese a concedere cinquecento visti umanitari a beneficio di persone in manifesta condizione di vulnerabilità - si pensa innanzitutto ai siriani che affollano i campi profughi del Libano mentre i cinque enti promotori si faranno carico delle spese, delle strutture d'accoglienza e dell'integrazione dei nuovi arrivati sul suolo francese.
Si tratta ovviamente soltanto di una goccia, per quanto preziosa, nel mare immenso del bisogno. Stando a quanto previsto dal piano predisposto dall'Unione europea, la Francia è chiamata ad accogliere trentamila rifugiati. «Oggi - spiega Clavairoly a Riforma.it - sono non più di cinquemila su tutto il territorio. Davvero pochi. Il mio augurio è che il nuovo governo francese rispetti gli impegni presi». Un traguardo ambizioso, per il quale bisognerà lavorare molto. In tal senso, assicura, «insieme ai nostri partner ecumenici dei corridoi umanitari, ci impegneremo affinché il numero dei rifugiati da accogliere venga ulteriormente aumentato, tenendo alta la tradizione francese in materia di diritti fondamentali».
La responsabilità dei cristiani di fronte al drammatico fenomeno dei flussi migratori, in particolare l'esperienza dei corridoi umanitari, è stata in questi giorni al centro anche dell'edizione 2017 del Deutscher Evangelischer Kirchentag, il raduno delle comunità protestanti tedesche, apertosi a Berlino e conclusosi domenica a Wittenberg con un culto, la cui colletta è stata in parte devoluta all'attività del progetto Mediterranean Hope della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. Nella consapevolezza, è stato rilevato, che saranno soprattutto Francia e Germania a determinare il futuro delle politiche in materia di immigrazione.
«L'unico modo chiaro per combattere il traffico irregolare e clandestino che ogni anno ci affida il debito di 4000-5000 persone morte è creare vie d'accesso legali e sicure in Europa», ha detto il coordinatore di Mediterranean Hope, Paolo Naso, il quale si è anche soffermato sulla necessità di fornire aiuti concreti ai paesi d'origine di migranti e rifugiati. Infatti, ha detto, «i corridoi umanitari non sono la soluzione magica e conclusiva di questa tragedia, anzi: al momento sono soltanto una buona pratica che ci si propone di applicare su larga scala, ma è chiaro che anche avendo corridoi umanitari per 100.000, 200.000, 300.000 persone all'anno occorrerà comunque immaginare di mettere mano alle cause che determinano le migrazioni. Occorrerà intervenire nelle nazioni dove le situazioni di disagio, di persecuzione, di povertà, sono determinate».


 LESEN SIE AUCH
• NEWS
30 Januar 2018
PARIS, FRANKREICH

Bienvenue! 40 syrische Flüchtlinge sind durch die in Frankreich eingerichteten humanitären Korridore angekommen

IT | ES | DE | FR | CA | ID
30 Januar 2018
ROM, ITALIEN

Die ersten Personen sind 2018 durch die humanitären Korridore in Italien angekommen. Die neue Phase des Projektes, das zum Modell der Gastfreundschaft und Integration für Europa geworden ist

IT | ES | DE | FR | CA | ID
13 Januar 2018

Der Welttag des Migranten und Flüchtlings ermutige Europa zur Förderung der Integration – vorbildliches Modell der humanitären Korridore zur Nachahmung

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL
23 Dezember 2017

Flüchtlinge, Sant'Egidio: humanitäre Korridore werden zu einem Modell, die ersten Flüchlinge sind in Belgien angekommen

IT | DE | FR | NL
18 Dezember 2017

Internationaler Tag der Migranten – für eine Kultur des Dialogs, der Gastfreundschaft und der Inklusion

IT | ES | DE | FR | CA
25 November 2017
PARIS, FRANKREICH

Weitere Flüchtlinge sind in Frankreich durch die #humanitärekorridore angekommen – fünf Familien aus Syrien

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL | RU
alle neuigkeiten
• RELEASE
27 Februar 2018
Vatican Insider

Corridoi umanitari, 114 profughi dall’Etiopia. Galantino: no allo sciacallaggio politico

27 Februar 2018
Avvenire

Cei. Atterrati a Roma 113 profughi. «La cooperazione fra istituzioni fa miracoli»

27 Februar 2018
Agenzia SIR

Corridoi umanitari: Impagliazzo (Comunità Sant’Egidio), “polemiche politiche finiranno ma il futuro è nell’integrazione”

27 Februar 2018
La Repubblica

Profughi, dal Corno d'Africa a Roma corridoio umanitario per 114 persone

27 Februar 2018
Vaticannews

Corridoi umanitari: 114 nuovi arrivi dall’Etiopia

26 Februar 2018
Agenzia SIR

Corridoi umanitari: Caritas-Sant’Egidio-Gandhi Charity, “un modello di successo per un mondo più giusto”

die ganze presseschau
• KEINE TODESSTRAFE
10 Oktober 2017

On 15th World Day Against the Death Penalty let us visit the poorest convicts in Africa

7 Oktober 2015
VEREINIGTE STAATEN

The World Coalition Against the Death Penalty - XIII world day against the death penalty

5 Oktober 2015
EFE

Fallece un preso japonés tras pasar 43 años en el corredor de la muerte

24 September 2015

Pope Francis calls on Congress to end the death penalty. "Every life is sacred", he said

12 Marsch 2015
AFP

Arabie: trois hommes dont un Saoudien exécutés pour trafic de drogue

12 Marsch 2015
Associated Press

Death penalty: a look at how some US states handle execution drug shortage

9 Marsch 2015
Reuters

Australia to restate opposition to death penalty as executions loom in Indonesia

9 Marsch 2015
AFP

Le Pakistan repousse de facto l'exécution du meurtrier d'un critique de la loi sur le blasphème

9 Marsch 2015
AFP

Peine de mort en Indonésie: la justice va étudier un appel des deux trafiquants australiens

28 Februar 2015
VEREINIGTE STAATEN

13 Ways Of Looking At The Death Penalty

15 Februar 2015

Archbishop Chaput applauds Penn. governor for halt to death penalty

11 Dezember 2014
MADAGASKAR

C’est désormais officiel: Madagascar vient d’abolir la peine de mort!

gehen keine todesstrafe
• DOKUMENTE

Dossier: What are the humanitarian corridors

alle dokumente
• BÜCHER

Leben und Sterben von Jaques Hamel





Echter Verlag
alle bücher

FOTOS

234 besuche

225 besuche

245 besuche

218 besuche

217 besuche
alle verwandten medien