Commemorare la Shoah alla luce dei drammi odierni è stato al centro dell'incontro "Dalla memoria della Shoah, la sfida perla Pace" organizzato dalla Fidapa di Barcellona in collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio. Il mattino all'Oratorio salesiano gli studenti delle IV classi degli Istituti superiori hanno incontrato il rabbino di Siracusa Stefano Di Mauro, proponendo dei contributi video che hanno colto l'essenza della memoria, ponendo al centro l'uomo e la sua umanità. Il pomeriggio all'Auditorium "Maggiore La Rosa" ha coinvolto i rappresentati delle fedi monoteiste: il rabbino Stefano di Mauro, Mohamed Yahiaoui direttivo dell'associazione di Messina e l'arciprete Santo Colosi.
Come ha sottolineato la presidente Fidapa, avv. Maria Concetta Santamaria, chiavi di volta della serata sono state le parole: memoria, ascolto, cultura e dialogo. Vito Raimondo della Comunità di Sant'Egidio si è invece soffermato sul valore della pace. A dialogare con i tre rappresentanti delle religioni è stato Giorgio Speciale. Un itinerario che, partendo dalla cacciata degli ebrei dalla Spagna è giunta sino ai nostri giorni in cui si sta consumando una nuova shoah nel mediterraneo. Si è cercato di capirne le cause e proporre soluzioni che vadano oltre il dialogo ai fatti concreti.
Una serata ricca e intensa di emozioni che ha visto sul palco la simbolica installazione realizzata dalla Scuola coloristica siciliana che legava in un'unica radice glì emblemi delle tre religioni. Anche un piacevole momento per il palato con la degustazione del thè - 50 sfumature di Hijab. Proiettati i video sui temi: "Ebraismo in Sicilia", "Pregiudizio", "Islam, realtà barcellonese", "Chiesa e immigrazione", "#paceinterra". In mostra il servizio fotografico "La vita dopo la Shoah" realizzato da Giorgio Speciale.
Sono intervenute le rappresentanti dei Giovani Musulmani che hanno illustrato le attività dell'associazione. Durante la serata l'esibizione della scuola di danza A.C. Italian Ballet. L'evento si è concluso con la firma del documento della pace.