«Il legame inscindibile tra la preghiera e l`amore per i poveri caratterizza il cuore del carisma della Comunità di Sant`Egidio e lo rende prezioso per la Chiesa di oggi». E quanto ha detto ieri il cardinale prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, William Joseph Levada, celebrando nella basilica di. Santa Maria in Trastevere la messa per il 440 anniversario della Comunità fondata da Andrea Riccardi, oggi ministro italiano per la Cooperazione internazionale e l`integrazione.
Una ricorrenza che quest`anno - ha rilevato il porporato - si «lega in maniera particolare» al cinquantesimo del concilio Vaticano e all`indizione, da parte di Benedetto xvi, dell`Anno delle fede, in
quanto la stessa Comunità di Sant`Egidio «è uno dei frutti del concilio». Anzi, «potremmo dire che nella primavera conciliare è sbocciato il carisma della Comunità di Sant`Egidio che via via è divenuto un albero sempre più robusto per il servizio alla Chiesa e al mondo». Una realtà oggi presente in oltre settanta Paesi. «Ovunque avete creato comunità di fratelli e di sorelle radunate attorno al Vangelo
perché fossero luoghi di preghiera, di fraternità, di misericordia, di solidarietà con i poveri», ha detto il cardinale Levada, ricordando in particolare l`impegno" nel continente africano e la lotta contro il flagello dell`Aids. «Il Signore vi ha preservato dalla tentazione di rassegnarvi alle forze del male, oppure
di lasciarvi coinvolgere dal pessimismo di chi non ha né speranza né forza. Seppure consapevoli
dei momenti difficili che il mondo continua a vivere non avete smesso, di comunicare la gioia, di mostrare amabilità, di operare per la pace». In questo senso, «la preghiera incessante è stata e continua a essere il segreto della vita della Comunità di Sant`Egidio».