È possibile vivere insieme, anche se diversi? Come far incontrare realtà che sembrano lontane per lingua, cultura, religione o geografia e che talvolta appaiono distanti anche quando si incontrano nella stessa città e nello stesso palazzo? Su questi interrogativi si sono confrontati oltre 150 artisti disabili per raccontare con le loro opere il vissuto, le storie e i volti di stranieri, Rom, anziani e gente comune.
Giunta alla 12a edizione, la Mostra “Abbasso il grigio!” 2008-09 è il frutto di un lungo percorso artistico (e umano) intrapreso da centinaia di disabili nei laboratori artistici della Comunità di Sant’Egidio. Le opere esposte svelano l’intelligenza e la grande ricchezza interiore di persone che spesso sono impossibilitate ad una comunicazione verbale compiuta. La sensibilità dei disabili descrive in modo tutto particolare una Società stratificata(come la definisce Gianpaolo Pitzolu nella sua opera realizzata con acrilici e gesso su compensato), non priva di contraddizioni, ma anche ricca di opportunità da cogliere. Tele, sculture, installazioni e video costituiscono un ideale percorso attraverso una delle grandi sfide della società contemporanea, alla ricerca di una coabitazione possibile.
La Mostra è organizzata da “Gli Amici” - un movimento della Comunità di Sant'Egidio che in diversi paesi d’Europa raccoglie migliaia di disabili, insieme ai loro familiari ed amici – con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma Sovraintendenza ai Beni Culturali, delle banche Popolare di Verona, Popolare di Lodi e Credito Bergamasco e il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura. Durante la mostra sarà possibile conoscere e osservare “in presa diretta” gli artisti disabili all’opera, nel laboratorio allestito all’interno degli spazi espositivi. Sarà anche possibile coniugare la solidarietà all’arte, perché alcune opere in mostra saranno in vendita per sostenere DREAM, il programma della Comunità di Sant’Egidio di lotta all’AIDS e alla malnutrizione in Africa.
Nello spirito dell’incontro fra i popoli, all’interno di Abbasso il grigio! viene ospitata “100LAMPAN – CENTO PROGETTI D’ARTE PER UN OGGETTO DI DESIGN”. È una mostracuratada Claudio Vagnoni dell’Accademia di Belle Arti di Roma, allestita con i prototipi elaborati da 100 studenti italiani e turchi durante il corso di Design dell’Accademia e dell’Università Yeditepe di Istanbul. La mostra è resa possibile grazie al sostegno di IKEA RETAIL ITALIA che ha offerto stage aziendali per gli studenti più meritevoli. Tutti gli oggetti di art/design sono destinati ad un’asta benefica, anch’essa finalizzata a sostenere il programma Dream.
L’INAUGURAZIONE della Mostra si terrà giovedì 25 settembre 2008 alle 17,00
INTERVENGONO:
Maurizio Sacconi, Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Antonio Guidi, delegato alle politiche della disabilità del Comune di Roma
Simonetta Lux, Ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea - Università La Sapienza
Diego Proietti, Gli Amici – Comunità di Sant’Egidio
Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant’Egidio
ore 17,00 Inaugurazione della Mostra “Abbasso il grigio!”
ore 18,30 Premiazione delle migliori lampade LAMPAN
ore 19,00 Asta benefica delle 100 lampade LAMPAN, a sostegno del programma DREAM
2 ottobre
ore 17,00 Premiazione delle migliori opere di “Abbasso il Grigio” 2008
Le opere saranno in mostra dal 26 settembre al 5 ottobre
presso il Museo di Roma in Trastevere, Piazza di S.Egidio 1/b, con orario 10-19 (tranne lunedi) e
presso Palazzo Velli, Piazza di S.Egidio 10, tutti i giorni con orario 10-21,30.
Ingresso gratuito.
Sogno un mondo per tutti.
Parole e immagini per un futuro senza conflitti
L’edizione 2008/09 di Abbasso il grigio! offre molti spunti sui temi della coabitazione e dell’integrazione. Diverse opere in mostra sono incentrate sull’immigrazione. La tonnara dei clandestini,di Pino Vomero, racconta i viaggi della speranza che gli immigrati intraprendono per raggiungere le nostre coste e cercare un futuro migliore. Ma il confronto con chi è (o appare) diverso è un tratto costante della nostra storia e fino a pochi anni fa sono stati gli italiani a lasciare la propria terra in cerca di lavoro, come ricorda Roberto Mizzon con Fuoco a Marcinelle, opera incentrata sulla tragedia in cui trovarono la morte oltre 250 nostri connazionali nelle miniere del Belgio.
Diverse opere in mostra sono dedicate a Rom e Sinti. Sono un “popolo piccolo libero senza papà”, come lo definisce Sonia Sospirato in uno dei testi poetici esposti, cui tanto poco spazio e così poca considerazione sono di solito concessi nelle nostre città. Non mancano riferimenti alla storia della persecuzione nazista di Sinti e Rom che sfociò nei campi di concentramento, come nell’opera di Antonio Padula Il triangolo marrone, quello che distingueva i detenuti Rom nei lager. Dall’esposizione emerge con forza anche l’invito ad un pensiero nuovo sulla disabilità. È una domanda che viene posta in forma esplicita da alcune opere, come la tela Siamo tutti uguali perché tutti strani o l’ installazione Struttura di un nuovo pensiero, realizzata con gli elementi smontati di 3 carrozzine, ridipinti e liberamente riassemblati.
La Mostra, fatta di parole ed immagini, è un grande invito all’ascolto: un appello a prendere sul serio la voce di persone, come i disabili mentali, spesso impossibilitate ad una comunicazione verbale compiuta. L’arte si rivela non solo come esperienza artistica, ma anche quale canale espressivo capace di liberare la loro grande ricchezza interiore.
Comunità di Sant’Egidio:
Rinaldo Piazzoni 3358382334
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Patrizia Bracci 06 820773337 - 349 4287675 p.bracci@zetema.it
Giusi Alessio 06 82077327 - 340 4206562 [email protected]
Lampan: Mariella Valdiserri 348 8119057