"Abbasso il grigio!" non è una mostra come le altre.
La differenza non è data dall'assoluta novità dei materiali, delle tecniche o delle scelte estetiche, ma dalla forza vitale del suo messaggio, per nulla scontato e dal tono corale e gioioso che si percepisce sin dalle prime opere.
Non si assiste,infatti, a una malinconica sequenza di quadri sul disagio dell'handicap (che pure affiora delicatamente) o d'incerte repliche da celebri dipinti,ma ci si trova coinvolti in una serie di interrogativi e di proposte che gli autori formulano in modo originale e carico di significato su varie tematiche del mondo d'oggi,quali i diritti umani, la fede, la pace, l'impegno solidale per l'Africa.
Gli "artisti dell'amicizia"-così amano definirsi- hanno fatto della loro "diversa abilità" una chance anziché un limite o una condanna. Per tutti loro "la diversità è l'allegria del mondo". Ed è questo il motivo qualificante di una mostra insolita, che ha contribuito a liberare- in persone gravate da problemi fisici e mentali- energie nascoste e insospettabili,capaci di raggiungere una straordinaria ricchezza espressiva, altrimenti negata.
Dipingere per questi artisti giovani e meno giovani non è un atto volontaristico o un rito consolatorio,ma l'opportunità di comunicare un universo interiore, che solitamente resta sotterraneo o velato,e di suggerire una visione della vita e del mondo più umana, quindi,più gioiosa e solidale.