Boom! Noi siamo felici!
“Boom! E’ scoppiata la bomba. […]uno pensa di avere capito, come per esempio che noi disabili siamo tristi, non possiamo fare niente, perché ognuno ha le sue difficoltà. E noi questa idea che tu c’hai la facciamo a pezzetti, la coloriamo e te la buttiamo lì, rifatta nuova nuova, dalla testa ai piedi. Boom! Noi siamo felici!”
In tanti in questi giorni- più di 5.000 persone - hanno visitato la mostra “Sogno un mondo per tutti” e hanno visto la propria idea sulla disabilità fatta a pezzetti – come ha scritto con ironia Riccardo Gazzillo - lasciandosi coinvolgere da Gli Amici in un nuovo punto di vista sul mondo dei disabili e sul tempo che viviamo: uno sguardo lucido ed allo stesso tempo pieno di speranza. Ha scritto una delle artiste, Sonia Sospirato:” Pace è lo sogno di popoli, io sogno un mondo, sogno un mondo per tutti, combatto per questo con i miei amici.”
Gli Amici, con i linguaggi e la libertà dell’arte contemporanea, in un tempo in cui la convivenza tra persone diverse appare difficile hanno così comunicato la convinzione che è possibile vivere insieme. Come ha detto Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, "questi artisti mostrano una testimonianza convinta di come si può vivere la globalizzazione: apertura all'altro, senso di responsabilità diffuso, che porta a sentire le parti della società più sofferenti, come membra della stessa famiglia: una sensibilità più universale attraverso la solidarietà."
Vivere Con
Nelle opere e negli scritti non si sono ignorate le difficoltà e le ferite del tessuto di coabitazione - tanto che Aniello Bosco, nel suo Vivere Con, ha immaginato di mettervi un cerotto perché “la convivenza può strapparsi e ha bisogno di essere curata”. Sono stati rappresentati anche episodi drammatici come quelli dei roghi dei campi rom di Ponticelli, a Napoli, o degli immigrati aggrappati ad una tonnara per non affogare. Lo sguardo degli artisti ha affrontato con partecipazione la cronaca, ma è stato capace di guardare oltre e, forse, proprio perché ha proposto una visione, è stato in grado di coinvolgere.
Come ha detto Diego Proietti a loro nome: “Sì un mondo per tutti è possibile! E’ il nostro sogno e vogliamo lavorare insieme alla Comunità di Sant’Egidio per realizzalo”.
Molteplici le manifestazioni di interesse nei giorni dell’esposizione. C’è chi ha scritto per dire di essere stato colpito “dalla forza comunicativa dei quadri esposti” o da “un diverso modello di conoscenza, fondato su un metodo mistico-contemplativo, poetico-intuitivo”, chi ha ringraziato perchè è “stata una grande e intensa soddisfazione poter scrivere sulla mostra de Gli Amici” e chi ha offerto la propria disponibilità a collaborare con Gli Amici e la Comunità di Sant’Egidio. Altri hanno semplicemente fatto i complimenti agli artisti, come Flavio Insinna che, in occasione della premiazione, li ha voluti conoscere ed incontrare tutti.
Ascolto
Significativo è stato il coinvolgimento nell’evento di numerosi personaggi del mondo dell’arte – tra gli altri ricordiamo Bertina Lopes, Elisa Montessori, Mariano Rossano, Gianfranco Baruchello, Gianfranco Notargiacomo …. - che hanno riconosciuto ne gli Amici dei veri artisti e di critici affermati - come Simonetta Lux - che ha affermato, rivolta agli autori delle opere esposte,: "capire il vostro pensiero, la vostra poesia, la vostra capacità di critica è una grande scoperta, una grande affermazione che il mondo deve conoscere".
Abbasso il grigio! si è confermato ancora una volta un evento capace di coinvolgere il mondo dei disabili di Roma: alla manifestazione hanno partecipato più di 30 associazioni che daranno vita, assieme a Gli Amici, a edizioni dell’esposizione in differenti zone della città portando le opere ed il sogno di un mondo per tutti nei quartieri della periferia nei quali, spesso, sono più evidenti le difficoltà della coabitazione.
Le opere premiate riassumono in sé molti dei significati di Abbasso il grigio!, come Ascolto di Alessia De Montis – dipinto che secondo la giuria dei critici “chiede e risponde a chi guarda” – o 27 ottobre 1986 di Marianna Caprioletti che ricorda la giornata di preghiera per la pace di Assisi e che propone l’immagine delle religioni del mondo che vivono insieme e lavorano per la pace.
Una felice simbiosi tra arte dei deboli e pensiero forte che ha conquistato anche alcuni esponenti del mondo delle istituzioni come il ministro Sacconi, l’on. Guidi – delegato per le politiche in favore della disabilità a Roma – o l’on. Giro – sottosegretario ai Beni Culturali - che ha proposto di portare Abbasso il grigio! in una sede prestigiosa quale il Palazzo delle Esposizioni.
Ma forse la più grande soddisfazione per Gli Amici è stata quella di aver offerto il proprio contributo, artisticamente originale, alla realizzazione di un mondo più accogliente e pacifico a partire dalla convinzione – espressa da Julio Rosati concludendo il suo testo digitato al computer, ma condivisa da tutti - che: “Abbiamo bisogno di convivere ora più che mai”.