La Bibbia |
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Dal libro dell'Ecclesiaste 3, 1-22 1
2C'� un tempo per nascere e un tempo per morire, 9Che vantaggio ha chi si d� da fare con fatica? 10Ho considerato l'occupazione che Dio ha dato agli uomini, perch� si occupino in essa. 11Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo, ma egli ha messo la nozione dell'eternit� nel loro cuore, senza per� che gli uomini possano capire l'opera compiuta da Dio dal principio alla fine. 12Ho concluso che non c'� nulla di meglio per essi, che godere e agire bene nella loro vita; 13ma che un uomo mangi, beva e goda del suo lavoro � un dono di Dio. 14Riconosco che qualunque cosa Dio fa � immutabile; non c'� nulla da aggiungere, nulla da togliere. Dio agisce cos� perch� si abbia timore di lui. 15Ci� che �, gia � stato; ci� che sar�, gia �; Dio ricerca ci� che � gia passato. 16Ma ho anche notato che sotto il sole al posto del diritto c'� l'iniquit� e al posto della giustizia c'� l'empiet�. 17Ho pensato: Dio giudicher� il giusto e l'empio, perch� c'� un tempo per ogni cosa e per ogni azione. 18Poi riguardo ai figli dell'uomo mi son detto: Dio vuol provarli e mostrare che essi di per s� sono come bestie. 19Infatti la sorte degli uomini e quella delle bestie � la stessa; come muoiono queste muoiono quelli; c'� un solo soffio vitale per tutti. Non esiste superiorit� dell'uomo rispetto alle bestie, perch� tutto � vanit�. 20Tutti sono diretti verso la medesima dimora: tutto � venuto dalla polvere 21Chi sa se il soffio vitale dell'uomo salga in alto e se quello della bestia scenda in basso nella terra? 22Mi sono accorto che nulla c'� di meglio per l'uomo che godere delle sue opere, perch� questa � la sua sorte. Chi potr� infatti condurlo a vedere ci� che avverr� dopo di lui?
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