La Bibbia |
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Dal libro della Genesi 24, 1-67 1 9Allora il servo mise la mano sotto la coscia di Abramo, suo padrone, e gli prest� giuramento riguardo a questa cosa. 10Il servo prese dieci cammelli del suo padrone e, portando ogni sorta di cose preziose del suo padrone, si mise in viaggio e and� nel Paese dei due fiumi, alla citt� di Nacor. 11Fece inginocchiare i cammelli fuori della citt�, presso il pozzo d'acqua, nell'ora della sera, quando le donne escono ad attingere. 12E disse: "Signore, Dio del mio padrone Abramo, concedimi un felice incontro quest'oggi e usa benevolenza verso il mio padrone Abramo! 13Ecco, io sto presso la fonte dell'acqua, mentre le fanciulle della citt� escono per attingere acqua. 14Ebbene, la ragazza alla quale dir�: Abbassa l'anfora e lasciami bere, e che risponder�: Bevi, anche ai tuoi cammelli dar� da bere, sia quella che tu hai destinata al tuo servo Isacco; da questo riconoscer� che tu hai usato benevolenza al mio padrone". 15Non aveva ancora finito di parlare, quand'ecco Rebecca, che era nata a Betu�l figlio di Milca, moglie di Nacor, fratello di Abramo, usciva con l'anfora sulla spalla. 16La giovinetta era molto bella d'aspetto, era vergine, nessun uomo le si era unito. Essa scese alla sorgente, riemp� l'anfora e risal�. 17Il servo allora le corse incontro e disse: "Fammi bere un p� d'acqua dalla tua anfora". 18Rispose: "Bevi, mio signore". In fretta cal� l'anfora sul braccio e lo fece bere. 19Come ebbe finito di dargli da bere, disse: "Anche per i tuoi cammelli ne attinger�, finch� finiranno di bere". 20In fretta vuot� l'anfora nell'abbeveratoio, corse di nuovo ad attingere al pozzo e attinse per tutti i cammelli di lui. 21Intanto quell'uomo la contemplava in silenzio, in attesa di sapere se il Signore avesse o no concesso buon esito al suo viaggio. 22Quando i cammelli ebbero finito di bere, quell'uomo prese un pendente d'oro del peso di mezzo siclo e glielo pose alle narici e le pose sulle braccia due braccialetti del peso di dieci sicli d'oro. 23E disse: "Di chi sei figlia? Dimmelo. C'� posto per noi in casa di tuo padre, per passarvi la notte?". 24Gli rispose: "Io sono figlia di Betu�l, il figlio che Milca partor� a Nacor". 25E soggiunse: "C'� paglia e foraggio in quantit� da noi e anche posto per passare la notte". 26Quell'uomo si inginocchi� e si prostr� al Signore 27e disse: "Sia benedetto il Signore, Dio del mio padrone Abramo, che non ha cessato di usare benevolenza e fedelt� verso il mio padrone. Quanto a me, il Signore mi ha guidato sulla via fino alla casa dei fratelli del mio padrone". 28La giovinetta corse ad annunziare alla casa di sua madre tutte queste cose. 29Ora Rebecca aveva un fratello chiamato L�bano e L�bano corse fuori da quell'uomo al pozzo. 30Egli infatti, visti il pendente e i braccialetti alle braccia della sorella e udite queste parole di Rebecca, sua sorella: "Cos� mi ha parlato quell'uomo", venne da costui che ancora stava presso i cammelli vicino al pozzo. 31Gli disse: "Vieni, benedetto dal Signore! Perch� te ne stai fuori, mentre io ho preparato la casa e un posto per i cammelli?". 32Allora l'uomo entr� in casa e quegli tolse il basto ai cammelli, forn� paglia e foraggio ai cammelli e acqua per lavare i piedi a lui e ai suoi uomini. 33Quindi gli fu posto davanti da mangiare, ma egli disse; "Non manger�, finch� non avr� detto quello che devo dire". Gli risposero: "D� pure". 34E disse: "Io sono un servo di Abramo. 35Il Signore ha benedetto molto il mio padrone, che � diventato potente: gli ha concesso greggi e armenti, argento e oro, schiavi e schiave, cammelli e asini. 36Sara, la moglie del mio padrone, gli ha partorito un figlio, quando ormai era vecchio, al quale egli ha dato tutti i suoi beni. 37E il mio padrone mi ha fatto giurare: Non devi prendere per mio figlio una moglie tra le figlie dei Cananei, in mezzo ai quali abito, 38ma andrai alla casa di mio padre, alla mia famiglia, a prendere una moglie per mio figlio. 39Io dissi al mio padrone: Forse la donna non mi seguir�. 40Mi rispose: Il Signore, alla cui presenza io cammino, mander� con te il suo angelo e dar� felice esito al tuo viaggio, cos� che tu possa prendere una moglie per il mio figlio dalla mia famiglia e dalla casa di mio padre. 41Solo quando sarai andato alla mia famiglia, sarai esente dalla mia maledizione; se non volessero cedertela, sarai esente dalla mia maledizione. 42Cos� oggi sono arrivato alla fonte e ho detto: Signore, Dio del mio padrone Abramo, se stai per dar buon esito al viaggio che sto compiendo, 43ecco, io sto presso la fonte d'acqua; ebbene, la giovane che uscir� ad attingere, alla quale io dir�: Fammi bere un p� d'acqua dalla tua anfora, 44e mi risponder�: Bevi tu; anche per i tuoi cammelli attinger�, quella sar� la moglie che il Signore ha destinata al figlio del mio padrone. 45Io non avevo ancora finito di pensare, quand'ecco Rebecca uscire con l'anfora sulla spalla; scese alla fonte, attinse; io allora le dissi: Fammi bere. 46Subito essa cal� l'anfora e disse: Bevi; anche ai tuoi cammelli dar� da bere. Cos� io bevvi ed essa diede da bere anche ai cammelli. 47E io la interrogai: Di chi sei figlia? Rispose: Sono figlia di Betu�l, il figlio che Milca ha partorito a Nacor. Allora le posi il pendente alle narici e i braccialetti alle braccia. 48Poi mi inginocchiai e mi prostrai al Signore e benedissi il Signore, Dio del mio padrone Abramo, il quale mi aveva guidato per la via giusta a prendere per suo figlio la figlia del fratello del mio padrone. 49Ora, se intendete usare benevolenza e lealt� verso il mio padrone, fatemelo sapere; se no, fatemelo sapere ugualmente, perch� io mi rivolga altrove". 50Allora L�bano e Betu�l risposero: "Dal Signore la cosa procede, non possiamo dirti nulla. 51Ecco Rebecca davanti a te: prendila e v� e sia la moglie del figlio del tuo padrone, come ha parlato il Signore". 52Quando il servo di Abramo ud� le loro parole, si prostr� a terra davanti al Signore. 53Poi il servo tir� fuori oggetti d'argento e oggetti d'oro e vesti e li diede a Rebecca; doni preziosi diede anche al fratello e alla madre di lei. 54Poi mangiarono e bevvero lui e i suoi uomini e passarono la notte. Quando si alzarono alla mattina, egli disse: "Lasciatemi andare dal mio padrone". 55Ma il fratello e la madre di lei dissero: "Rimanga la giovinetta con noi qualche tempo, una decina di giorni; dopo, te ne andrai". 56Rispose loro: "Non trattenetemi, mentre il Signore ha concesso buon esito al mio viaggio. Lasciatemi partire per andare dal mio padrone!". 57Dissero allora: "Chiamiamo la giovinetta e domandiamo a lei stessa". 58Chiamarono dunque Rebecca e le dissero: "Vuoi partire con quest'uomo?". Essa rispose: "Andr�". 59Allora essi lasciarono partire Rebecca con la nutrice, insieme con il servo di Abramo e i suoi uomini. 60Benedissero Rebecca e le dissero: "Tu, sorella nostra, 61Cos� Rebecca e le sue ancelle si alzarono, montarono sui cammelli e seguirono quell'uomo. Il servo prese con s� Rebecca e part�. 62Intanto Isacco rientrava dal pozzo di Lacai-Roi; abitava infatti nel territorio del Negheb. 63Isacco usc� sul fare della sera per svagarsi in campagna e, alzando gli occhi, vide venire i cammelli. 64Alz� gli occhi anche Rebecca, vide Isacco e scese subito dal cammello. 65E disse al servo: "Chi � quell'uomo che viene attraverso la campagna incontro a noi?". Il servo rispose: "E' il mio padrone". Allora essa prese il velo e si copr�. 66Il servo raccont� ad Isacco tutte le cose che aveva fatte. 67Isacco introdusse Rebecca nella tenda che era stata di sua madre Sara; si prese in moglie Rebecca e l'am�. Isacco trov� conforto dopo la morte della madre.
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