La Bibbia |
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Dal vangelo di Giovanni 4, 1-54 1 27In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna. Nessuno tuttavia gli disse: "Che desideri?", o: "Perch� parli con lei?". 28La donna intanto lasci� la brocca, and� in citt� e disse alla gente: 29"Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia forse il Messia?". 30Uscirono allora dalla citt� e andavano da lui. 31Intanto i discepoli lo pregavano: "Rabb�, mangia". 32Ma egli rispose: "Ho da mangiare un cibo che voi non conoscete". 33E i discepoli si domandavano l'un l'altro: "Qualcuno forse gli ha portato da mangiare?". 34Ges� disse loro: "Mio cibo � fare la volont� di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. 35Non dite voi: Ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: Levate i vostri occhi e guardate i campi che gia biondeggiano per la mietitura. 36E chi miete riceve salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perch� ne goda insieme chi semina e chi miete. 37Qui infatti si realizza il detto: uno semina e uno miete. 38Io vi ho mandati a mietere ci� che voi non avete lavorato; altri hanno lavorato e voi siete subentrati nel loro lavoro". 39Molti Samaritani di quella citt� credettero in lui per le parole della donna che dichiarava: "Mi ha detto tutto quello che ho fatto". 40E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregarono di fermarsi con loro ed egli vi rimase due giorni. 41Molti di pi� credettero per la sua parola 42e dicevano alla donna: "Non � pi� per la tua parola che noi crediamo; ma perch� noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi � veramente il salvatore del mondo". 43Trascorsi due giorni, part� di l� per andare in Galilea. 44Ma Ges� stesso aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella sua patria. 45Quando per� giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero con gioia, poich� avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme durante la festa; anch'essi infatti erano andati alla festa. 46And� dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafarnao. 47Costui, udito che Ges� era venuto dalla Giudea in Galilea, si rec� da lui e lo preg� di scendere a guarire suo figlio poich� stava per morire. 48Ges� gli disse: "Se non vedete segni e prodigi, voi non credete". 49Ma il funzionario del re insistette: "Signore, scendi prima che il mio bambino muoia". 50Ges� gli risponde: "V�, tuo figlio vive". Quell'uomo credette alla parola che gli aveva detto Ges� e si mise in cammino. 51Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i servi a dirgli: "Tuo figlio vive!". 52S'inform� poi a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: "Ieri, un'ora dopo mezzogiorno la febbre lo ha lasciato". 53Il padre riconobbe che proprio in quell'ora Ges� gli aveva detto: "Tuo figlio vive" e credette lui con tutta la sua famiglia. 54Questo fu il secondo miracolo che Ges� fece tornando dalla Giudea in Galilea.
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