La Bibbia |
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Dal vangelo di Giovanni 18, 1-40 1 12Allora il distaccamento con il comandante e le guardie dei Giudei afferrarono Ges�, lo legarono 13e lo condussero prima da Anna: egli era infatti suocero di Caifa, che era sommo sacerdote in quell'anno. 14Caifa poi era quello che aveva consigliato ai Giudei: "E' meglio che un uomo solo muoia per il popolo". 15Intanto Simon Pietro seguiva Ges� insieme con un altro discepolo. Questo discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote e perci� entr� con Ges� nel cortile del sommo sacerdote; 16Pietro invece si ferm� fuori, vicino alla porta. Allora quell'altro discepolo, noto al sommo sacerdote, torn� fuori, parl� alla portinaia e fece entrare anche Pietro. 17E la giovane portinaia disse a Pietro: "Forse anche tu sei dei discepoli di quest'uomo?". Egli rispose: "Non lo sono". 18Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perch� faceva freddo, e si scaldavano; anche Pietro stava con loro e si scaldava. 19Allora il sommo sacerdote interrog� Ges� riguardo ai suoi discepoli e alla sua dottrina. 20Ges� gli rispose: "Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto. 21Perch� interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ci� che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho detto". 22Aveva appena detto questo, che una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Ges�, dicendo: "Cos� rispondi al sommo sacerdote?". 23Gli rispose Ges�: "Se ho parlato male, dimostrami dov'� il male; ma se ho parlato bene, perch� mi percuoti?". 24Allora Anna lo mand� legato a Caifa, sommo sacerdote. 25Intanto Simon Pietro stava l� a scaldarsi. Gli dissero: "Non sei anche tu dei suoi discepoli?". Egli lo neg� e disse: "Non lo sono". 26Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l'orecchio, disse: "Non ti ho forse visto con lui nel giardino?". 27Pietro neg� di nuovo, e subito un gallo cant�. 28Allora condussero Ges� dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l'alba ed essi non vollero entrare nel pretorio per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua. 29Usc� dunque Pilato verso di loro e domand�: "Che accusa portate contro quest'uomo?". 30Gli risposero: "Se non fosse un malfattore, non te l'avremmo consegnato". 31Allora Pilato disse loro: "Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge!". Gli risposero i Giudei: "A noi non � consentito mettere a morte nessuno". 32Cos� si adempivano le parole che Ges� aveva detto indicando di quale morte doveva morire. 33Pilato allora rientr� nel pretorio, fece chiamare Ges� e gli disse: "Tu sei il re dei Giudei?". 34Ges� rispose: "Dici questo da te oppure altri te l'hanno detto sul mio conto?". 35Pilato rispose: "Sono io forse Giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto?". 36Rispose Ges�: "Il mio regno non � di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perch� non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non � di quaggi�". 37Allora Pilato gli disse: "Dunque tu sei re?". Rispose Ges�: "Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verit�. Chiunque � dalla verit�, ascolta la mia voce". 38Gli dice Pilato: "Che cos'� la verit�?". E detto questo usc� di nuovo verso i Giudei e disse loro: "Io non trovo in lui nessuna colpa. 39Vi � tra voi l'usanza che io vi liberi uno per la Pasqua: volete dunque che io vi liberi il re dei Giudei?". 40Allora essi gridarono di nuovo: "Non costui, ma Barabba!". Barabba era un brigante.
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