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Dal vangelo di Giovanni 6, 1-70

1Dopo questi fatti, Ges� and� all'altra riva del mare di Galilea, cio� di Tiber�ade, 2e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi. 3Ges� sal� sulla montagna e l� si pose a sedere con i suoi discepoli. 4Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. 5Alzati quindi gli occhi, Ges� vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: "Dove possiamo comprare il pane perch� costoro abbiano da mangiare?". 6Diceva cos� per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare. 7Gli rispose Filippo: "Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perch� ognuno possa riceverne un pezzo". 8Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: 9"C'� qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'� questo per tanta gente?". 10Rispose Ges�: "Fateli sedere". C'era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini. 11Allora Ges� prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribu� a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finch� ne vollero. 12E quando furono saziati, disse ai discepoli: "Raccogliete i pezzi avanzati, perch� nulla vada perduto". 13Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.

14Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominci� a dire: "Questi � davvero il profeta che deve venire nel mondo!". 15Ma Ges�, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritir� di nuovo sulla montagna, tutto solo.

16Venuta intanto la sera, i suoi discepoli scesero al mare 17e, saliti in una barca, si avviarono verso l'altra riva in direzione di Cafarnao. Era ormai buio, e Ges� non era ancora venuto da loro. 18Il mare era agitato, perch� soffiava un forte vento. 19Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Ges� che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. 20Ma egli disse loro: "Sono io, non temete". 21Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca tocc� la riva alla quale erano diretti.

22Il giorno dopo, la folla, rimasta dall'altra parte del mare, not� che c'era una barca sola e che Ges� non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma soltanto i suoi discepoli erano partiti. 23Altre barche erano giunte nel frattempo da Tiber�ade, presso il luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso grazie. 24Quando dunque la folla vide che Ges� non era pi� l� e nemmeno i suoi discepoli, sal� sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Ges�. 25Trovatolo di l� dal mare, gli dissero: "Rabb�, quando sei venuto qua?".

26Ges� rispose: "In verit�, in verit� vi dico, voi mi cercate non perch� avete visto dei segni, ma perch� avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. 27Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi dar�. Perch� su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo". 28Gli dissero allora: "Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?". 29Ges� rispose: "Questa � l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato".

30Allora gli dissero: "Quale segno dunque tu fai perch� vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi? 31I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo". 32Rispose loro Ges�: "In verit�, in verit� vi dico: non Mos� vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi d� il pane dal cielo, quello vero; 33il pane di Dio � colui che discende dal cielo e d� la vita al mondo". 34Allora gli dissero: "Signore, dacci sempre questo pane". 35Ges� rispose: "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avr� pi� fame e chi crede in me non avr� pi� sete. 36Vi ho detto per� che voi mi avete visto e non credete. 37Tutto ci� che il Padre mi d�, verr� a me; colui che viene a me, non lo respinger�, 38perch� sono disceso dal cielo non per fare la mia volont�, ma la volont� di colui che mi ha mandato. 39E questa � la volont� di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno. 40Questa infatti � la volont� del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciter� nell'ultimo giorno".

41Intanto i Giudei mormoravano di lui perch� aveva detto: "Io sono il pane disceso dal cielo". 42E dicevano: "Costui non � forse Ges�, il figlio di Giuseppe? Di lui conosciamo il padre e la madre. Come pu� dunque dire: Sono disceso dal cielo?".

43Ges� rispose: "Non mormorate tra di voi. 44Nessuno pu� venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciter� nell'ultimo giorno. 45Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. 46Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. 47In verit�, in verit� vi dico: chi crede ha la vita eterna.

48Io sono il pane della vita. 49I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50questo � il pane che discende dal cielo, perch� chi ne mangia non muoia. 51Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivr� in eterno e il pane che io dar� � la mia carne per la vita del mondo".

52Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: "Come pu� costui darci la sua carne da mangiare?". 53Ges� disse: "In verit�, in verit� vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. 54Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciter� nell'ultimo giorno. 55Perch� la mia carne � vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. 57Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, cos� anche colui che mangia di me vivr� per me. 58Questo � il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivr� in eterno".

59Queste cose disse Ges�, insegnando nella sinagoga a Cafarnao. 60Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: "Questo linguaggio � duro; chi pu� intenderlo?". 61Ges�, conoscendo dentro di s� che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: "Questo vi scandalizza? 62E se vedeste il Figlio dell'uomo salire l� dov'era prima? 63E' lo Spirito che d� la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. 64Ma vi sono alcuni tra voi che non credono". Ges� infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. 65E continu�: "Per questo vi ho detto che nessuno pu� venire a me, se non gli � concesso dal Padre mio".

66Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano pi� con lui.

67Disse allora Ges� ai Dodici: "Forse anche voi volete andarvene?". 68Gli rispose Simon Pietro: "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; 69noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio". 70Rispose Ges�: "Non ho forse scelto io voi, i Dodici? Eppure uno di voi � un diavolo!". Egli parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota: questi infatti stava per tradirlo, uno dei Dodici.

 

 

Giovanni
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