16 ottobre
1943:
DEPORTAZIONE
DEGLI EBREI DI ROMA
Una marcia per
ricordare
LA
VIDEONEWS
1 min.38 sec.
ll 16 ottobre 1943, durante l’occupazione nazista di Roma, oltre 1.000 ebrei romani furono rapiti alle loro case e deportati nel campo di concentramento di
Auschwitz. Solo un esiguo numero, 16 persone, tra cui una sola donna, tornarono alle loro case.
Dal 1994, la Comunità di Sant’Egidio fa memoria ogni anno di questo tragico momento della vita della città, organizzando, insieme alla Comunità Ebraica di Roma, un "pellegrinaggio della memoria", una manifestazione di commemorazione delle vittime.
Domenica 14 ottobre 2007 a Roma, alcune
migliaia di persone hanno preso parte ad una
marcia silenziosa,
che, partendo da Piazza S. Maria in Trastevere
ha percorso a ritroso la strada dei deportati
di quel 16 ottobre 1943, che dal Ghetto
furono condotti al Collegio Militare a Trastevere, prima di essere
imprigionati nei treni con destinazione Auschwitz.
Un lungo corteo,
illuminato dalla luce di centinaia di candele:
giovani, anziani, tanti i bambini con le loro
famiglie, zingari e immigrati di Genti di Pace.
Il "pellegrinaggio
della memoria" si � concluso a Largo 16 ottobre 1943,
accanto alla sinagoga di Roma dove hanno
preso la parola, oltre ai rappresentanti delle
istituzioni locali,
il Rabbino Capo di Roma, Riccardo
Di Segni, il presidente dell'Unione delle
comunit� ebraiche italiane Renzo Gattegna,
Leone Paserman, Presidente della
Comunit� Ebraica di Roma;
Andrea Riccardi, della Comunit� di
Sant'Egidio, il Ministro della
Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni.
:: 15 ottobre 2006
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