Regali, offerte e soprattutto «camerieri»: la Comunità di Sant'Egidio cerca aiuto per il pranzo di Natale dei poveri che quest'anno avrà 1590 commensali. Un record che diventa più significativo considerando anche le duecento famiglie in difficoltà che riceveranno a casa la borsa della spesa per imbandire la tavola del 25 dicembre.
Questo sarà un Natale speciale per la Comunità di Sant'Egidio: tutto iniziò esattamente 25 anni fa. Attorno alla tavola c'erano venticinque persone: diciannove anziani soli e sei immigrati accolti nella sala dell'oratorio della parrocchia di S.Rita, messa a disposizione dall'indimenticato don Delfino. Da quel giorno tutto è cresciuto. Gli ospiti ora sono 750 anziani, 500 immigrati e 340 famiglie italiane, disabili, malati, senza dimora; i luoghi dove si riuniranno sono sparsi a Novara e in tutta la provincia.
Come 25 anni fa anziani e immigrati sono ancora tra gli ospiti più numerosi: «Riserviamo sempre grande attenzione alla solitudine nelle case di riposo o nelle abitazioni della città - commenta la presidente Daniela Sironi -: andiamo a trovare questi pensionati durante l'anno e a Natale è naturale scambiare con loro auguri e regali. Molti sono davvero soli».
Ed è per i volontari il primo appello lanciato dalla Comunità di Sant'Egidio: mancano persone che possano servire a tavola. Tutti sono i benvenuti: ragazzi, pensionati, famiglie. Chi volesse offrire la sua disponibilità può telefonare ai numeri 0321-33387 oppure 3451814515.
C'è bisogno anche di offerte per sostenere le spese e i doni: ogni commensale, infatti, avrà un regalino. Servono sciarpe, foulard, guanti, cinture, marsupi, borse, zaini, maglioni di pile, coperte, portafogli, caminie, pigiami, calze, pantofole, cappelli, ombrelli pieghevoli, portachiavi, dolci, caffè, caramelle, cioccolatini, confezioni regalo di saponette, profumi, bagnoschiuma, cornici per fotografie e giocattoli che possono essere consegnati dal 18 al 23 dicembre in corso Cavallotti 19/a dalle 17 alle 20.
Quest'anno i pranzi di Natale sono accolti in 14 posti differenti. A Novara l'Istituto De Pagave e la casa protetta di viale Piazza d'Armi accoglieranno gli anziani, nella palestra della scuola don Ponzetto di Sant'Agabio ci saranno le famiglie immigrate, nella sede della Comunità di Sant'Egidio di via Calvari 12 D sono invitate le famiglie italiane, gli anziani, i senza dimora e gli immigrati.Si cercano ancora spazi al quartiere S.Andrea dove sono attese 230 persone (famiglie immigrate e italiane, senza dimora e anziani) e in centro per altri duecento immigrati. Nella mensa di via Dolores Bello 2D a pranzo sono invitati disabili e anziani a pranzo e a cena i senza dimora. In provincia vengono organizzati pranzi per gli anziani a Orta (Casa Serena), Ameno (Opera don Orione), Borgomanero (Opera Pia Curti, S.Stefano e Casa Margherita), a Carpignano Sesia (Casa Perego) e a Casalbeltrame (alla casa protetta).
La solidarietà della Comunità di Sant'Egidio entrerà anche in duecento case: «Molte famiglie, soprattutto italiane, desiderano un momento di festa intima ma non possono più permetterselo perché hanno perso il lavoro, le spese sono aumentate e anche un pasto più ricco del solito è un lusso - conclude Sironi -. Così noi forniamo la spesa con tutto il necessario per un Natale come tradizione comanda».