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Kiev (Ucraina): Il freddo intenso e l'indifferenza verso i più poveri sono all'origine della morte di tanti senza dimora di cui la Comunità di Sant'Egidio custodisce il ricordo Il 30 gennaio 2010 la Comunità di Sant’Egidio ha promosso a Kiev un servizio liturgico ortodosso in memoria di Mila e di tutti gli amici della Comunità morti per strada a causa del freddo e delle malattie. La sua famiglia, come molte altre, era arrivata a Kiev dalla Transcarpazia in cerca di lavoro e di sostentamento. All’inizio, grazie al commercio di fiori, sembrava esserci riuscita. Ma, anche per la crisi economica attraversata dal paese sopravvennero difficoltà: proprio quando a Kiev la temperatura era scesa a 20 gradi sotto zero, la famiglia era stata sfrattata. Mila era riuscita a sistemare temporaneamente i suoi figli, ma non aveva trovato un posto per sé. Quando il gelo arriva a quelle temperature addormentarsi per mezz’ora in strada è sufficiente per condurre una persona alla morte. Probabilmente chi le era passato accanto non ha pensato a questo. Sarebbe bastato svegliarla… Trovatasi d'inverno in strada, Mila ha potuto salvare i suoi figli, ma non ha potuto salvare se stessa. Purtroppo la sua vicenda non è un caso unico in Ucraina. La sua storia parla dell’indifferenza verso i più poveri e dell’importanza di favorire la diffusione di una sensibilità attenta ai bisogni dei senza dimora. Perchè anche un piccolo aiuto, quando c’è il gelo, può salvare una vita. |
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