Monrovia (Liberia) - Registrati con il Programma Bravo! 200 bambini: è un inizio che fa sperare tanti
16 maggio 2001
Dopo 15 anni di guerra civile, dal 2003 la Liberia sta conoscendo, grazie alla pace riconquistata e al processo democratico in corso, una nuova rinascita, tra mille difficoltà. Una tra le più evidenti è la mancata iscrizione anagrafica di gran parte della popolazione.
Benché sia gratuita fino ai 12 anni, la scarsa sensibilizzazione al problema e le difficoltà legate all’obbligo di presentare la domanda unicamente nella capitale, Monrovia, rende la registrazione una pratica molto rara, con gravi conseguenze sulle condizioni di vita dei minori.
E’ ad esempio frequente che le famiglie dei villaggi mandino i propri figli nelle città presso conoscenti nella speranza di un accesso agli studi, mentre invece troppo spesso i bambini vengono costretti a svolgere lavori domestici, nei mercati o addirittura nelle miniere, e assai raramente sono riportati alle famiglie. Diversi di loro diventano bambini di strada, di cui non si conosce l’identità e la provenienza. Il certificato di nascita costituisce una grande protezione.
Le Comunità di Sant’Egidio della Liberia hanno avviato la registrazione dei bambini che frequentano le Scuole della Pace e di altri minori in difficoltà seguendo il modello già sperimentato dalla campagna Bravo! (Birth Registration for All Versus Oblivion), portata avanti con successo nel vicino Burkina Faso.
Nei giorni scorsi si è conclusa la prima fase della campagna, che ha visto la registrazione di 200 bambini di Monrovia e dei villaggi dell’Est del Paese. Un piccolo inizio, ma costituisce un messaggio di speranza per migliaia di minori che attendono di essere iscritti all’anagrafe, e che è stato ripreso dai giornali e dalle radio e tv locali.
Lunedì 25 aprile c’è stata la cerimonia di consegna dei certificati di nascita alle famiglie dei bambini, accompagnata da una grande festa.