Sant'Egidio y el patriarca sirio ortodoxo Efrén II recuerdan Seyfo: un martirio cristiano que no se debe olvidar
Dos días de congreso y oración en Roma para conmemorar la masacre de los cristianos sirios, caldeos y asirios que tuvo lugar hace 100 años en las fronteras orientales
"Ricordare è un debito di memoria per tante vite rubate ai bambini, agli adulti, agli anziani": con queste parole Andrea Riccardi ha spiegato il senso di una memoria, quella di Seyfo, ovvero la strage dei cristiani siriaci, caldei e assiri avvenuta 100 anni fa in Medio Oriente, al centro del convegno promosso da Sant'Egidio intitolato Seyfo: una storia cristiana dimenticata, tenuto il 19 e 20 giugno a Roma.
Per due giorni rappresentanti delle Chiese orientali protagoniste di una storia di martirio anchora troppo poco conosciuta, insieme ad accademici e studiosi hanno riportato alla luce storie e testimonianze di quello che fu un dramma infinito per migliaia di cristiani delle Chiese siriaca, caldea e assira. Il convegno ha visto anche la partecipazione del patriarca siro ortodosso di Antiochia Mar Ygnatius Aphrem II, che partendo dalla memoria di Seyfo ha ricordato le persecuzioni e il martirio di tanti cristiani in Medio Oriente ancora oggi.
Una memoria che diviene patrimonio comune di tutti i cristiani: è così che il patriarca ha voluto affidare alla Comunità di Sant'Egidio le reliquie dei martiri di Seyfo, ora custodite nella basilica di San Bartolomeo all'Isola.
Sono disponibili i video integrali del convegno e della preghiera ecumenica per i cristiani perseguitati