La copertina riporta solo il [十] dell'intero titolo della mostra e del libro noidiamo[十]senso. Il color fucsia, che non passa inosservato, non è stato scelto a caso: il libro vuole farsi notare, soprattutto vuol fare emergere la bellezza di vita e di opere di tre artisti dei Laboratori d'Arte della Comunità di Sant'Egidio, più due artisti che con loro hanno hanno voluto lavorare e confrontarsi.
Pensato a partire dall'esposizione che tra novembre e dicembre è stata ospitata al padiglione 28 dell'ex manicomio provinciale di Santa Maria della Pietà a Roma, il libro ospita quattro interpretazioni di questo titolo: Simonetta Lux/1, Alessandro Zuccari/2, Beppe Sebaste/3 e César Meneghetti/4. Quest'ultimo è l'artista italo-brasiliano che dal 2010 con i Laboratori d'Arte di Sant'Egidio ha avviato il progetto I\O_IO E' UN ALTRO, che ha coinvolto circa 200 persone con disabilità in varie tappe del percorso.
Noidiamo[十]senso è in effetti un ulteriore paragrafo di questo progetto, incentrato su tre artisti dei Laboratori che hanno trascorso a volte molti anni al Santa Maria della Pietà o in istituzioni simili e che in momenti e modi diversi hanno incontrato la Comunità di Sant'Egidio attraverso i Laboratori d'Arte: Annamaria Colapietro (Laboratorio d'Arte di Torbellamonaca), Giovanni Fenu (Trastevere) e Roberto Mizzon (Ostia).
Il libro permette di comprendere meglio il senso dell'intero progetto e si configura come una riflessione a più voci sul progetto e sul significato globale dell'azione coordinata dei Laboratori con artisti e curatori, volta "al riscatto della persona ed insieme ad una visione più larga di comunicazione e coinvolgimento di quegli altri altri, di cui si vorrebbe, con il messaggio culturale e con l'aiuto dell'arte, insidiare il pregiudizio", come si legge nello statement dei curatori ad apertura libro.
Un'introduzione di Marco Impagliazzo, a partire dalla mostra e dal libro, fa riflettere sul valore ed il senso della vita e sulla fondamentale ricerca di relazione che costruisce quel NOI che dà più senso al vivere e che trasforma la fragilità e il dolore in una proposta significativa per tutti.
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