change language
sei in: home - news newslettercontattilink

Sostieni la Comunità

  
7 Novembre 2016

LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO

Dove alla violenza si risponde con il perdono, là anche il cuore di chi ha sbagliato può essere vinto dall’amore

che sconfigge ogni forma di male. E così, tra le vittime e tra i colpevoli, Dio suscita autentici testimoni e operatori di misericordia.

 
versione stampabile

Cari detenuti, è il giorno del vostro Giubileo! Che oggi, dinanzi al Signore, la vostra speranza sia accesa. Il Giubileo, per la sua stessa natura, porta con sé l’annuncio della liberazione (cfr Lv 25,39-46). Non dipende da me poterla concedere, ma suscitare in ognuno di voi il desiderio della vera libertà è un compito a cui la Chiesa non può rinunciare. A volte, una certa ipocrisia spinge a vedere in voi solo delle persone che hanno sbagliato, per le quali l’unica via è quella del carcere. Io vi dico: ogni volta che entro in un carcere mi domando: “Perché loro e non io?”. Tutti abbiamo la possibilità di sbagliare: tutti. In una maniera o nell’altra abbiamo sbagliato. E l’ipocrisia fa sì che non si pensi alla possibilità di cambiare vita: c’è poca fiducia nella riabilitazione, nel reinserimento nella società. Ma in questo modo si dimentica che tutti siamo peccatori e, spesso, siamo anche prigionieri senza rendercene conto. Quando si rimane chiusi nei propri pregiudizi, o si è schiavi degli idoli di un falso benessere, quando ci si muove dentro schemi ideologici o si assolutizzano leggi di mercato che schiacciano le persone, in realtà non si fa altro che stare tra le strette pareti della cella dell’individualismo e dell’autosufficienza, privati della verità che genera la libertà. E puntare il dito contro qualcuno che ha sbagliato non può diventare un alibi per nascondere le proprie contraddizioni.

Sappiamo infatti che nessuno davanti a Dio può considerarsi giusto (cfr Rm 2,1-11). Ma nessuno può vivere senza la certezza di trovare il perdono! Il ladro pentito, crocifisso insieme a Gesù, lo ha accompagnato in paradiso (cfr Lc 23,43). Nessuno di voi, pertanto, si rinchiuda nel passato! Certo, la storia passata, anche se lo volessimo, non può essere riscritta. Ma la storia che inizia oggi, e che guarda al futuro, è ancora tutta da scrivere, con la grazia di Dio e con la vostra personale responsabilità. Imparando dagli sbagli del passato, si può aprire un nuovo capitolo della vita. Non cadiamo nella tentazione di pensare di non poter essere perdonati. Qualunque cosa, piccola o grande, il cuore ci rimproveri, «Dio è più grande del nostro cuore» (1 Gv 3,20): dobbiamo solo affidarci alla sua misericordia.

La fede, anche se piccola come un granello di senape, è in grado di spostare le montagne (cfr Mt 17,20). Quante volte la forza della fede ha permesso di pronunciare la parola perdono in condizioni umanamente impossibili! Persone che hanno patito violenze o soprusi su loro stesse o sui propri cari o i propri beni… Solo la forza di Dio, la misericordia, può guarire certe ferite. E dove alla violenza si risponde con il perdono, là anche il cuore di chi ha sbagliato può essere vinto dall’amore che sconfigge ogni forma di male. E così, tra le vittime e tra i colpevoli, Dio suscita autentici testimoni e operatori di misericordia.

Tratto dall'omelia di Papa Francesco in occasione del Giubileo dei carcerati il 6 novembre 2016


 LEGGI ANCHE
• NEWS
4 Gennaio 2018
PADOVA, ITALIA

'Tutti abbiamo servito tutti': una lettera dal carcere racconta il pranzo di Natale

22 Dicembre 2017
NAKURU, KENYA

In certe parti del mondo, l'acqua è il più bel regalo di Natale: una cisterna per le detenute di Nakuru in Kenya

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL
5 Dicembre 2017

Non chiudiamo i cuori, non guardiamo dall'altra parte. La presenza di Dio oggi si chiama anche ''Rohingya''. Ognuno di noi dia la propria risposta.

IT | EN | ES | DE | FR | PT
20 Novembre 2017

Spesso siamo dell’idea di non aver fatto nulla di male e ci accontentiamo.

IT | ES | DE | FR | PT | ID
10 Novembre 2017

Occorre rigettare la cultura dello scarto e avere cura delle persone che soffrono le più dolorose disuguaglianze

IT | EN | ES | FR | PT
30 Ottobre 2017

Non si può stare nell’Alleanza con il Signore e maltrattare quelli che godono della sua protezione,

IT | DE | FR
tutte le news
• STAMPA
2 Gennaio 2018
Il Messaggero - ed. Civitavecchia

La comunità di Sant'Egidio offre il pranzo ai detenuti

29 Dicembre 2017
Avvenire

Kenya, Natale in cella. Adesso arriva l'acqua

29 Dicembre 2017
La Stampa

Sant’Egidio e il pranzo della serenità nel carcere

24 Novembre 2017
La Repubblica - Ed. Firenze

Fuori dal carcere: la guida per orientarsi in città

23 Novembre 2017
Famiglia Cristiana

Quelle coperte che scaldano le notti degli ultimi di Roma

24 Settembre 2017
Notizie Italia News

Giovani stranieri in carcere

tutta la rassegna stampa
• DOCUMENTI
Comunità di Sant'Egidio

ALCUNI NUMERI DELLA SOLIDARIETA’ NEL 2012 DALLA COMUNITA’ DI SANT’EGIDIO

Comunità di Sant'Egidio

Le carceri in Italia:tra riforma, sovraffollamento e problemi di bilancio. Analisi e proposte delle Comunità di Sant'Egidio

Comunità di Sant'Egidio

Mai così tanti in carcere nella storia dell’Italia Repubblicana

Comunità di Sant'Egidio

CALANO I REATI, MA CRESCONO GLI ARRESTI E LE DETENZIONI

tutti i documenti
• LIBRI

E adesso la palla passa a me





Guida Editori
tutti i libri

FOTO

307 visite

270 visite

247 visite

317 visite

283 visite
tutta i media correlati