Giovedì 11 settembre, anniversario del tragico attentato di New York nel 2001, la Comunità di Sant'Egidio si raccoglie in preghiera in memoria delle vittime del terrorismo nella Basilica di S. Maria in Trastevere, alle 20,30.
La veglia è presieduta da Mons. Matteo Zuppi, Assistente Ecclesiastico della Comunità.
Alla cerimonia partecipano l'ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede, rappresentanti del governo italiano e di altri governi.
Giovedi 11 Settembre 2008
11 SETTEMBRE: MONS. ZUPPI (S.EGIDIO), "NON DIMENTICARE" E INTENSIFICARE "IL DIALOGO"
"Non dimenticare l'orrore di quel tragico attentato che ha segnato la vita di migliaia di persone e ha costituito un punto di non ritorno nella nostra epoca", e "impegnarsi sempre più sulla via dell'incontro e del dialogo": così mons. Matteo Zuppi, assistente ecclesiastico della Comunità di Sant'Egidio, spiega al SIR il significato della veglia di preghiera in memoria delle vittime del terrorismo che si terrà questa sera a Roma nella basilica di Santa Maria in Trastevere (ore 20.30), nel settimo anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle. Per mons. Zuppi quell'attacco terroristico, "che è in qualche modo anche il simbolo di tutti gli attentati che hanno colpito e continuano a colpire vittime innocenti a causa del fanatismo", rappresenta "un monito: se il terrorismo fondamentalista vuole inchiodarci nella paura, il ricordo ci deve spingere ad intraprendere con sempre maggiore coraggio e convinzione la via dell'incontro, del dialogo e della convivenza, l'unica capace di disarmare le mani e i cuori". Questa ferita potrà mai rimarginarsi completamente? "Come per tutte le ferite, una cicatrice rimarrà per sempre; l'unico modo per superarla è accettare la sfida del dialogo, enorme ma fondamentale perché è la sola possibilità per lasciare ai nostri figli un mondo meno diviso". |