Si è ufficialmente aperto il 5 maggio 2010 a Tirana il cantiere per la costruzione di due nuove case protette che ospiteranno i ricoverati nel reparto cronici dell’ospedale psichiatrico di Tirana che aspettano, da molti anni, di vivere in una casa amichevole e calda, nel tessuto della città.
La notizia è stata data pubblicamente nel corso dell conferenza “Insieme per una amicizia senza confini” organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio, nel quadro della manifestazione “Insieme per l’Europa: due popoli, un mare, un’amicizia”, promossa dalla Cooperazione Italiana in Albania. Un evento seguito da tanti, interessati all'impegno della Comunità per l'Albania e in particolare per garantire una vita migliore a coloro che sono affetti da patologie psichiatriche.
Don Matteo Zuppi, a nome della Comunità, ha ricordato l’impegno quasi ventennale in questo Paese, esprimendo l’amicizia e l’affetto per le persone più deboli e vulnerabili: ”Per Sant'Egidio non c’è alcuna differenza tra i sani e i malati perchè tutti viviamo uno accanto all’altro in questo mondo… come non è pensabile abbandonare un parente che si trova in qualche difficoltà così ha fatto la Comunità con i malati dell’Ospedale Psichiatrico, sognando per loro un futuro migliore come se essi fossero i nostri parenti ”.
Il presidente emerito Alfred Moisiu ha spiegato che la Comunità, “nel compimento della sua missione ha fatto da ponte perché facessimo nostra l’arte del convivere e della collaborazione nella pace, al servizio dello sviluppo e dell’integrazione del nostro paese”.
Il Ministro degli Affari Sociali Spiro Ksera ha sottolineato il suo impegno per la costruzione di una società più equa verso tutti e la sintonia con il lavoro della comunita’ verso questo traguardo.
Infine l’Ambasciatore italiano Saba D’Elia ha delineato l’impegno della Cooperazione nel prossimo futuro, augurandosi di continuare la collaborazione di antica data con la Comunità.
Qui sorgerà una delle nuove case protette per malati psichiatrici |
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