Qualche centinaio di persone ha fatto memoria il 9 maggio delle vittime dell'olocausto deportate da Pécs nel 1944, con una marcia, organizzata insieme dalla Comunitá Ebraica di Pécs e la Comunitá di Sant'Egidio.
Quest'anno ha partecipato anche il scrittore György Konrád (80 anni, decorato con il premio Carlo Magno) testimone delle vicende del 1944.
Alla celebrazione János Nagy, responsabile della Comunità di Sant'Egidio a Pécs ha detto: "L'Europa è nata sulle ceneri dell'olocausto. È un sogno, che le diverse nazioni possono convivere senza escludere l'altro".
György Konrád ha detto ai giornalisti dopo la celebrazione: "Stimo tanto il lavoro eccellente della Comunità di Sant'Egidio, e il suo fondatore Andrea Riccardi. Lui ha compreso che il pericolo più grande per una nazione é l'ostilita tra i gruppi etnici". Tra i partecipanti, rappresentanti di diversi partiti parlamentari, due vice sindaci, il portavoce del governo Péter Hoppál, che ha fatto un breve discorso.
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