Nove mesi dopo l’introduzione delle prime terapie antiretrovirali, ha preso il via, il 5 dicembre, la seconda fase del programma di lotta all'Aids, che prevede l’estensione della terapia alle diverse aree del paese.
I risultati ottenuti trattando, da marzo ad oggi, i primi 300 pazienti nella provincia di Maputo, nel sud del Paese, sono stati molto incoraggianti. Il programma si è ora allargato anche alla Provincia di Gaza, nella città di Chokwe, circa 200 km a nord della capitale.
A Chokwe, una cittadina di circa 15.000 abitanti, le suore Vincenziane gestiscono un ospedale dove sono ricoverati circa 100 malati di Aids e di tubercolosi. E’ il centro di riferimento per malati di tubercolosi dell’intera provincia. Già in passato la Comunità era intervenuta, portando aiuti in questa area, in occasione delle alluvioni che avevano colpito la regione nel 2000.
In collaborazione con le suore Vincenziane, la Comunità ha curato la formazione di parte del personale medico ed infermieristico dell’ospedale, offrendo loro gli strumenti culturali e tecnici necessari all’utilizzo dei farmaci antiretrovirali.
Si è creata una sinergia tra la Comunità e la congregazione che gestisce l’ospedale. La Comunità garantisce la fornitura dei farmaci antiretrovirali ai pazienti ricoverati nell’ospedale, e mette a disposizione il proprio laboratorio di biologia molecolare di Maputo, dove, attraverso la messa a punto di un sistema di trasporto di campioni di sangue, sarà possibile effettuare il monitoraggio della terapia.
Grazie a questa collaborazione con i diversi ordini religiosi presenti nel paese, e con una continua attività di formazione del personale, prevediamo di riuscire ad estendere in tempi brevi la terapia contro l’Aids a gran parte delle 10 Province del paese.
Il 5 dicembre i primi pazienti hanno iniziato la cura. E’ una data importante, perché segna un ulteriore, fondamentale passo verso l’allargamento della terapia a tutte le aree del Mozambico, incluse, come nel caso dell’ospedale di Chokwe, quelle rurali.
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