E' mattina presto ed i bambini e le mamme sono già lì ad attendere nel cortile, davanti al piccolo ambulatorio annesso al Centro di Nutrizione di Matola.
E' Natale, una splendida giornata estiva: tutti hanno lavorato dalle prime ore di luce per preparare la festa: ci sono i dolci, i biscotti e, cosa rara, i pop corn. Per ciascuno c'è poi una piccola sorpresa, oltre all'acqua fresca e al succo di frutta.
Su un tavolo nel cortile, all'ombra del gigantesco albero, sono allineati più di duecento bicchieri, uno per ciascuno. Anche questa è cosa rara.
Adesso che tutti sono seduti sulle stuoie, i più piccoli davanti e le mamme dietro, nel cortile non rimane nessuno spazio libero. E' un vero peccato perché il ritmo del canto che introduce la festa invita alla danza: ed infatti subito alcune donne accompagnano con passi esperti il canto dei bambini che acquista sempre più forza.
La danza coinvolge anche noi presenti, come la gioia sincera dipinta sui volti delle donne e dei loro bambini.
Mentre tutti cantano "Kanimambo Sant'Egidio", c'è un festoso scambio di auguri.
Poi i bambini intonano un canto le cui parole dicono: "Siamo i bambini del Mozambico e chiediamo la pace". E commuove pensare che molti di questi bambini nel 1992, quando fu firmata la pace, non erano ancora nati.
La distribuzione dei regali è un momento solenne. C'è silenzio e attenzione. I bambini guardano il prezioso sacchetto che hanno davanti, quasi increduli che possa essere destinato proprio a loro. I più grandi attendono pazientemente che i piccoli abbiano ricevuto il proprio dono: dopo toccherà a loro.
E' difficile non vedere nel volto e nel corpo di questi piccoli l'immagine di un paese e di un continente intero: uno di loro, un po' più grandicello, porta sulle spalle il fratellino più piccolo, gli da' da bere, lo protegge dal sole e gli assicura un regalo come a tutti gli altri bambini. Si muove con agilità, nonostante il peso che porta sulle spalle.
Altri, più piccoli, sono legati alle spalle di nonne non più giovani: è alle loro cure che sono affidate queste piccole vite quando le mamme non ci sono più.
Parte un altro canto, insieme ad una danza in cerchio: "Dove sta l'amicizia?" Si chiedono con il canto i bambini.
E' qui, a Matola, rispondiamo anche noi insieme con loro.
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