Il 27 novembre del1 941 ci fu la prima grande deportazione di ebrei dalla città di Würzburg, più di 200 persone, tra cui 40 bambini, furono radunati in un Lager a Norimberga e poi deportati in Europa orientale, dove trovarono la morte. Dal 2000 la Comunità di Sant’Egidio organizza in collaborazione con la Comunità ebraica di Würzburg la memoria di quella buia giornata, a cui seguirono altre deportazioni. Fino al 1943 furono deportati nei campi di sterminio circa 2000 ebrei della regione della Bassa Franconia. La Comunità di Sant’Egidio si rivolge in particolare ai giovani delle scuole di Würzburg e agli amici immigrati, conosciuti attraverso la scuola di lingua, per contribuire alla costruzione della cultura del convivere, per cui la Comunità di spende ovunque nel mondo.
La lunga marcia illumina con le candele la città buia con la luce dell’umanità e della speranza, per ricordare che è necessario mantenere desta l’attenzione in tempi di risorgenti sentimenti di inimicizia e di nuovi casi di antisemitismo. La marcia è giunta fino al teatro cittadino, il luogo della "Schrannenhalle", dove gli ebrei si dovettero radunare quel 27 novembre 1941, prima della marcia della morte. Dopo i saluti del vescovo di Würzburg, il Dr. Hofmann, e della Decana evangelica, Weise, hanno parlato il sindaco, il Presidente della Comunità ebraica e il Prof. Reder per la Comunità di Sant'Egidio. Hanno ricordato che questa terribile ferita della città non deve essere dimenticata. Il sindaco Bauer ha ringraziato la Comunità per il suo impegno costante e si è augurato che sempre più cittadini si uniscano a questa memoria. Il Dr. Schuster della Comunità ebraica ha ricordato i recenti drammi dell’immigrazione e ha esortato tutti a non restare indifferenti e a non distogliere lo sguardo di fronte alle nuove ingiustizie.
Testi:
Vescovo Dr. Friedhelm Hofmann
Decano Dr. Edda Weise
Bürgermeister Dr. Adolf Bauer
Dr. Josef Schuster
Prof. Dr. Klaus Reder
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