Anche il Malawi si unisce al lungo elenco di paesi dove la Comunità di Sant'Egidio ha promosso incontri nello "spirito di Assisi" in questi mesi, che hanno ripetuto in diverse lingue e contesti che "la pace è il fuutro".
Nella capitale Lilongwe, lo scorso 16 ottobre, si sono raccolte diverse centinaia di persone. Tra loro i rappresentanti delle diverse confessioni religiose presenti nel paese e vari ospiti delle istituzioni civili e politiche, sia a livello locale che nazionale, erano presenti, tra gli altri, il rappresentante della Conferenza Episcopale, il Sindaco di Lilongwe e il Consigliere della Presidenza della Repubblica per l’Unità Nazionale, che ha portato il suo saluto, a nome dello Stato malawiano.
Prima della cerimonia finale, con la firma dell’appello di pace, che alcuni bambini hanno consegnato ai politici presenti, Elard Alumando, responsabile della Comunità di Sant'Egidio in Malawi, ha moderato una tavola rotonda dal titolo "La pace è il futuro", a cui hanno preso parte il professor Shareef Imran, del dipartimento di Teologia dell’Università del Malawi e Presidente della Malawian Muslim Association, il pastore presbiteriano Paul Nyaungulu, del Sinodo di Livingstonia, Mons. Boniface Tamani, membro del Comitato Nazionale degli Affari Pubblici, organismo di cui fa parte anche la Chiesa Cattolica.
Tutti gli interventi hanno sottolineato la necessità di un impegno comune per la coesione interetnica e interreligiosa nei paesi africani, e il valore dello “spirito di Assisi”, per perseguire questo obiettivo.
Al termine della Tavola Rotonda, i convenuti hanno firmato l’appello di pace e un annuncio, a sorpresa, che ha riscosso applausi e consenso: nel ringraziare la Comunità per aver offerto questa occasione di riflessione, Symon Kaunda, a nome del Capo dello Stato Peter Mutharika, ha auspicato, per l’anno 2015, una Preghiera per la Pace nazionale promossa in modo congiunto da Sant’Egidio e dalla Presidenza della Repubblica. |