Città del Vaticano, 7 feb. "La fede e l'entusiasmo dell'inizio invece crescono con gli anni. Il Vangelo ci chiede ancora l'audacia di andare avanti con fiducia, la gioia di quello che siamo e di quello che facciamo, sentendoci identificati con la missione a cui Gesù ci ha chiamato: scoprire nuovi poveri, radicarsi in nuovi ambienti e Paesi, comunicare il Vangelo a persone diverse, dialogare con mondi lontani". Così il sostituto della segreteria di Stato, monsignor Angelo Becciu, ieri sera nella Basilica di San Giovanni in Laterano, in occasione del 46esimo anniversario della Comunità di Sant'Egidio. Un dialogo, ha puntualizzato in quello che è sembrato un implicito riferimento al comitato Onu di Ginevra che ha criticato il Vaticano sulla pedofilia in un documento pubblicato mercoledì scorso, che "non arretra neppure di fronte a chi pretende di interferire nella vita interna della Chiesa esigendo lo snaturamento della sua dottrina e dei suoi valori etici".
"Papa Francesco ha avviato una stagione nuova nella vita della Chiesa. Chiede a tutti di uscire e di andare incontro alla gente perché nessuno sia lasciato solo, senza la misericordia e l'amore del Signore", ha detto Becciu, che nell'omelia ha rimarcato il senso dell'esperienza vissuta in questi anni dalla Comunità di Sant'Egidio, ma ha messo in guardia la Comunità dal rischio di sentirsi tentati di "rallentare il cammino". "La fede e l'entusiasmo dell'inizio - ha spiegato - crescono con gli anni. Il Vangelo ci chiede ancora l'audacia di andare avanti con fiducia, la gioia di quello che siamo e di quello che facciamo, sentendoci identificati con la missione a cui Gesù ci ha chiamato: scoprire nuovi poveri, radicarsi in nuovi ambienti e Paesi, comunicare il Vangelo a persone diverse, dialogare con mondi lontani".
"Avete scoperto - ha quindi concluso monsignor Becciu rivolto ad Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, al presidente Marco Impagliazzo e agli altri membri che gremivano la Basilica - un potere diverso dai poteri del mondo. E' il potere di consolare, guarire, scacciare le ombre demoniache del male, donare la luce, comunicare e costruire la pace". In definitiva, "una grande e semplice testimonianza di Chiesa in uscita".
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