Roma | November 10 2017 |
Comunità di Sant'Egidio. La volontaria: «Bisogna trovare per Tiziana una casa protetta per malati psichiatrici» |
Ma a Napoli sono tanti gli "invisibili" |
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«Aiutare Tiziana è difficile, ma non impossibile, bisogna trovare il modo. E una donna che ne ha prese tante dalla vita. Ha vissuto tante tragedie. Ma un modo per toglierla dalla strada, per darle un po' di pace ci sarà. Ne ha diritto». Benedetta Ferone, della Comunità di Sant'Egidio di Napoli, conosce bene la donna che vive nella Galleria Umberto e che tutte le notti viene aggredita dalle baby gang dei Quartieri Spagnoli. «Purtroppo non è l'unico caso - racconta la volontaria - Un anno fa, erano in tanti i senza fissa dimora nella Galleria ed era una carneficina. Ora il luogo delle aggressioni è il colonnato di piazza del Plebiscito. Le forze dell'ordine sanno e purtroppo, anche quando intervengono, possono fare ben poco, perché si tratta di minorenni che, al massimo, vengono poi affidati alle loro famiglie».
Ieri sera il camper dell'Asl era in piazza Trieste e Trento «e anche i volontari della Comunità di Sant'Egidio sono andati alla ricerca di Tiziana. Però - spiega - un intervento sporadico serve a poco. Bisognerebbe trovare per lei una casa protetta per malati psichiatrici, per aiutarla veramente. Perché in passato Tiziana è stata bene, quando veniva curata e impegnata in attività. È stata serena. E merita queste attenzioni. Solo che, finora, nessuno ha saputo trovare una soluzione per lei».
La Comunità di Sant'Egidio segue il fenomeno dei senza fissa dimora con particolare attenzione. Il caso di Tiziana è di quelli cari a Papa Francesco, di quelli che il Santo Padre chiama "scarti" perché sono i più disperati.
«Nella sua storia si intrecciano tanti fenomeni: la tossicodipendenza, la mancanza di un tetto, le baby gang che imperversano e lei li subisce tutti - commenta Antonio Mattone portavoce a Napoli della Comunità fondata da Andrea Riccardi - Domani ci sarà su questo tema un convegno sui 20 anni di servizio per i senza fissa dimora». La Comunità di Sant'Egidio lancia un appello per Tiziana, ma anche per coloro che vivono nella sua stessa condizione. «I posti letto per i senza fissa dimora sono circa 300 - conclude benedetta Ferone - Serve una maggiore sicurezza e più luoghi di accoglienza».
Roben
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