Vicepresidente della Comunità di Sant’Egidio
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Signor Presidente, signor Primo Ministro, Beatitudini, Eminenze, Eccellenze, signore e signori, cari amici, a nome della Comunità di Sant'Egidio ho il piacere di darvi il benvenuto all'apertura di questo incontro internazionale per la pace a Tirana dal titolo impegnativo: “La pace è sempre possibile”.
Pershendes nga zemera te gjith shqiptaret qe me interes dhe simpati ndihmojn ta realizojn punen e komunitetit Sant’Egidio, per njerzit ne nevoj dhe per paqen ne Shqiperi. (Saluto con affetto i tanti Albanesi che con interesse e simpatia seguono e aiutano a realizzare il lavoro di Sant’Egidio per i poveri e per la pace in questo paese).
Signore e signori, per quasi 30 anni uomini e donne di diverse religioni si sono riuniti nello spirito di Assisi, in una particolare città, per incontrarsi, dialogare, per affrontare insieme le sfide del nostro tempo e per trovare il modo di vivere insieme in maniera pacifica, sia a livello locale che globale. Il titolo "la pace è sempre possibile" è l'affermazione dell'intuizione di Assisi vissuta da una crescente partecipazione di leader religiosi e politici, ma si riferisce anche con realismo al momento difficile che abbiamo di fronte in cui la pace è "ancora" possibile, anche quando, intorno a noi, sentiamo e vediamo forti segnali di rassegnazione, se non addirittura di pessimismo. Il nostro mondo di oggi ha bisogno di rinnovamento e risveglio del vecchio sogno di pace e di convivenza.
Rivolgo un benvenuto affettuoso a tutti gli amici della Comunità di Sant’Egidio che sono venuti in più di 2.000 dall’Italia e da diversi paesi europei: sono venuti per vivere questo momento di pace in un tempo difficile e per aiutare a realizzare questo incontro. Per Sant’Egidio l’Albania non è un paese qualunque: una lunga amicizia nata già nei primi anni ’90 ci lega a voi. Tanti volontari italiani ed europei hanno attraversato il mare dell’indifferenza per soccorrere i rifugiati kossovari e per aiutare fedelmente la crescita sociale e democratica del paese. Tra Sant’Egidio e l’Albania c’è una grande amicizia che oggi acquista un nuovo valore. Siamo contenti di scrivere una nuova tappa nel dialogo tra le religioni proprio in questo paese.
Sono onorata di presentarvi in questa sessione di apertura il prestigioso panel degli oratori che accolgo qui molto calorosamente. In primo luogo, vorrei cedere la parola a Mister Blendi Klosi, ministro del Welfare e della Gioventù di Albania e Presidente del Comitato Interministeriale istituito per l'organizzazione di questo incontro. Grazie per la Sua generosa collaborazione, e in questa occasione vorrei estendere il nostro ringraziamento anche all’Unione Europea, che ha reso possibile la realizzazione di questo evento.
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