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7 Settembre 2015 09:30 | Museo Storico Nazionale

Intervento di Guirguis Ibrahim Saleh


Guirguis Ibrahim Saleh


Intelletuale copto ortodosso, Egitto

Uno degli scopi principali del dialogo islamico- cristiano è di acquisire consapevolezza dei principi etici e ideologici che abbiamo in comune, perché, di fronte alle sfide portate ai valori umani,  si possa collaborare alla difesa di una società sana.

Le sfide della globalizzazione vanno affrontate con spirito aperto, sfruttandone gli aspetti positivi e combattendo quelli negativi con iniziative congiunte musulmane e cristiane. Lo strumento per far questo sono i nostri comuni valori etici.

Ecco alcune di queste sfide.

Sfide alla fede.
Cresce la confusione sulla conoscenza di Dio, crescono i dubbi su Dio. L' ateismo assume due forme, una che nega l' esistenza di Dio, l' altra che rifiuta la sua esistenza. La Bibbia dice al salmo 14:1 :" Lo stolto pensa: "Non c'è Dio". L' ateismo compare nelle società per ragioni politiche o sociali o per effetto di traumi psicologici, di pressioni religiose, di errata comprensione di dogmi. Credere in Dio va aldilà di ragione e scienza; ma non va contro ragione.
La parola ateismo viene dal greco atheos, che vuol dire senza dio, termine dispregiativo usato per indicare coloro che rifiutavano gli dei venerati dalla società. È l' ideologia di persone come il filosofo tedesco Arthur Schopenhauer(1788-1860) che disse " le religioni cercano di spiegare alla gente mediante simboli il significato metafisico della vita".
L' ateismo con cui ci confrontiamo oggi non si occupa tanto del concetto dell' esistenza di Dio quanto della relazione fra gli uomini e Dio, è rifiuto di Dio più che negazione della sua esistenza.
Gli atei rifiutano Dio in quanto minaccia all' umanità. Perché l' uomo viva, essi ritengono, l' idea di Dio deve sparire.
La Cristianità e l' Islam devono collaborare nell' affrontare questa sfida alla fede provando l' esistenza di Dio attraverso il discorso religioso e quello scientifico.
La Bibbia dice: "In principio Dio creò il cielo e la terra" (Genesi 1:1)
Il Corano dice: "Insegnò all' uomo ciò che non sapeva" (al-'Alaq 1-5)
La Cristianità e l' Islam credono nell' esistenza di Dio e cercano di approfondire la relazione fra il Creatore e il creato. Dovrebbero proporsi di attrarre l' attenzione di giovani -anche privi di un' esperienza di fede - che seguono con spirito aperto tutte le informazioni che pervengono loro attraverso uno schermo di computer.  
L' Islam e la Cristianità dovrebbero collaborare perché sana è una società fondata su solidi valori etici e umani, come ci appare nei libri sacri.

Sfide spirituali.
La rivoluzione delle comunicazioni (satelliti e internet) e quella informatica dominano il mondo, attraverso schermi grandi e piccoli, e ci portano anche deviazioni etiche. Spettacoli che mettono in scena istinti, sesso e violenza. La cultura prevalente della società è della stessa materia di cui è fatta la violenza. I giovani attraverso internet sono esposti a queste deviazioni. In alcuni paesi il sovraffollamento delle abitazioni porta a situazioni di promiscuità.
La Cristianità e l' Islam dovrebbero collaborare nel fornire valori più solidi  alle nuove generazioni.
In questa sfida spirituale il rapporto dei giovani con Dio può essere reso più profondo attraverso la ragione e la conoscenza, la cultura e la predicazione religiosa, libri sui valori etici e la chiamata a una vita virtuosa, la conoscenza emotiva di un rapporto di amore con Dio.
Nei giovani deve nascere la convinzione che una vita virtuosa è un grande beneficio per lo spirito che cerca Dio e che la ragione si illumina con le parole dei libri sacri.
La Bibbia dice: "Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità."(Giovanni 4:24)
Il profeta Maometto dice che Dio non guarda le vostre facce e le vostre apparenze, ma i vostri cuori e le vostre opere.

Sfide culturali.
Si dice che siamo nell' era della globalizzazione culturale o della cultura planetaria, che vuol dire che i media - TV, canali satellitari - dominano il mondo diffondendo un' unica cultura che influenza tutti e specialmente i giovani, che così perdono le tradizioni e i valori nazionali.
Cieli aperti, nessun confine impedisce a culture e ideologie straniere di invadere le società.

Vediamo quale cultura arriva nel nostro paese.

Cultura del consumismo.
La nostra cultura ormai dipende da cosa viene trasmesso dai media e questi dipendono dai proventi pubblicitari. La pubblicità insegue la gente, cercando di convincerla a comprare cose di cui  non ha bisogno o che non le si confanno, spinge i consumi delle famiglie oltre il limite dei loro redditi, generando la tentazione di procurarsi il denaro necessario per gli acquisti attraverso la corruzione.
Il profeta Maometto dice: "Quando l' onestà è perduta, viene l' Ora".

Cultura della lussuria.
Nei media non vediamo altro che pericolose deviazioni sessuali, come le relazioni extramatrimoniali. Come conseguenza i giovani indulgono in istinti carnali, fino all' assuefazione.
Ne derivano ancora consumo di droghe, violenza, criminalità. Le statistiche mostrano l' elevata incidenza dell' AIDS, cui conseguono matrimoni falliti.
Cristiani e Musulmani dovrebbero sostenere i valori della famiglia stabilendo sani valori religiosi, che confermino i nostri valori orientali.            !!!!!!!!!!!!!!!
La Bibbia dice: "Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento e il tuo cuore custodisca i miei precetti, perché lunghi giorni e anni di vita e pace ti porteranno."
Il Corano dice: "L' udito, e la vista, e la mente - tutto questo sarà messo in dubbio".

La violenza come cultura.
La nostra cultura globalizzata diffonde film pieni di violenza. Un ufficiale di polizia americano ha osservato che certi tipi di reati aumentavano dopo che la TV aveva trasmesso film di azione. Veniamo a sapere che un giovane aveva usato informazioni per preparare una bomba e far esplodere un edificio.
Il Corano dice: "Chiunque uccide una persona - salvo che non sia a causa di omicidio o di corruzione - è come se avesse ucciso l' intera umanità; e chiunque la salva, è come se avesse salvato l' intera umanità".
La Bibbia dice: "Non uccidere. Non commettere adulterio. Non rubare. Non dire falsa testimonianza contro il tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue , né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo."(Esodo 20:13/17)

Materialismo.
I beni materiali sono diventati un fine anziché un mezzo. Le persone o i futuri sposi vengono valutati per la loro ricchezza e non per la loro spiritualità. Non dimentichiamo cosa dice la Bibbia: "Qual vantaggio avrà l' uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima?" (Matteo 16:26).
Il denaro non dà la felicità anche secondo il Corano: "Cerca, con quello che Dio ti ha dato, la casa dell' aldilà, e non trascurare la tua parte su questa terra. E sii caritatevole, come Dio è stato caritatevole con te. E rifuggi la corruzione. Dio non ama chi cerca la corruzione."
Una cooperazione fra Cristiani e Musulmani, che includa studio e saggezza, può aiutare a proteggere le attuali e future generazioni dagli effetti perniciosi dei media e assicurare:

-Soddisfazione spirituale.
La Bibbia dice: "Gola sazia disprezza il miele, ma per chi ha fame anche l' amaro è dolce." (Proverbi 27:7)
I nostri valori, nella Cristianità e nell' Islam, ci consentiranno di ottenere soddisfazione spirituale anche nella cultura planetaria dominante e di superarne gli aspetti negativi.

-Soddisfazione culturale.
Le nostre case dovrebbero sempre avere una libreria con nuove pubblicazioni nel campo spirituale e in quello scientifico. Non lasciamo ai giovani tempi vuoti se vogliamo evitare deviazioni!
La sfida dell' informazione.
Questo è il secolo dell' informazione.  Una vera rivoluzione dell' informazione, come quella industriale, sta trasformando le nostre vite. Dobbiamo evitare di esserne dominati, di sprecare il tempo nelle chat. Ci sono stati episodi con conseguenze drammatiche per persone che avevano avviato chat con sconosciuti. Dobbiamo evitare anche i danni fisici di sedute prolungate al computer.

La sfida scientifica.
La scienza è la grande sfida di questo secolo. La nuova lotta di classe sarà non fra chi ha e chi non ha, ma fra chi sa e chi non sa.
Ci sono due forme di cultura. Quella materiale, che riguarda le scienze sperimentali, è sicuramente importante per il benessere dell' umanità, ma quella spirituale, che riguarda il sapere umanistico -religione, istruzione, psicologia, sociologia, filosofia, letteratura, media - lo è ancora di più, perché l' uomo non è solo carne, ma carne, mente, anima e spirito, che vanno aldilà della natura e della morte.
Gesù Cristo dice: "Qual vantaggio avrà l' uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l' uomo potrà dare in cambio della propria anima?" (Matteo 16:26)

La sfida sociale.
È una sfida che prende molte forme:

L' estremismo.
Si afferma come la cultura prevalente a causa di una visione distorta della religione, che invece spinge all' amore e alla misericordia. La Bibbia dice a proposito dell' amore: "Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori" (Matteo 5:44)

Le deviazioni nei valori.
Quando una società assume una struttura gerarchica piramidale con forti differenze fra la classe più alta e quella più bassa, ai valori subentrano l' inganno e l' avidità, la violenza e il declino etico.

Le famiglie separate.
I dissidi fra generazioni si diffondono in un mondo in cui influenze esterne portano al ripudio di valori e tradizioni. Fratelli e sorelle si combattono invece di amarsi e aiutarsi.

La Cristianità e l' Islam hanno dunque un grande compito davanti a sé nel ricercare l' unità della famiglia come base di una società sana.


 

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