Il ricovero in istituto è un’esperienza che, anche se per brevi periodi, tocca la vita di moltissimi disabili.
Ma per i disabili mentali adulti questa scelta è praticamente obbligata in assenza di alternative, quando i genitori muoiono e nessun altro familiare può occuparsi di loro.
La presenza della Comunità di Sant’Egidio negli istituti per disabili vuole esprimere una vicinanza umana e un aiuto a non perdere la propria identità, attraverso la memoria del nome, della storia, dei legami familiari.
Si cerca anche di coinvolgere altri, dai parenti, al personale, alle persone che abitano nella zona per non lasciare cadere i legami con il mondo esterno.
Diventa anche un modo per tutelare persone che non sono in grado di far valere le proprie esigenze e i propri diritti e per stimolare i servizi a svolgere al meglio le loro funzioni.