La Bibbia |
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Dal primo libro di Samuele 20, 1-42 1 Uscirono tutti e due nei campi. 12Allora Gi�nata disse a Davide: "Per il Signore, Dio d'Israele, domani o il terzo giorno a quest'ora indagher� le intenzioni di mio padre. Se saranno favorevoli a Davide e io non mander� subito a riferirlo al tuo orecchio, 13tanto faccia il Signore a Gi�nata e ancora di peggio. Se invece sembrer� bene a mio padre decidere il peggio a tuo riguardo, io te lo confider� e ti far� partire. Tu andrai tranquillo e il Signore sar� con te come � stato con mio padre. 14Fin quando sar� in vita, usa verso di me la benevolenza del Signore. Se sar� morto, 15non ritirare mai la tua benevolenza dalla mia casa; quando il Signore avr� sterminato dalla terra ogni uomo nemico di Davide, 16non sia eliminato il nome di Gi�nata dalla casa di Davide: il Signore ne chieder� conto ai nemici di Davide". 17Gi�nata volle ancor giurare a Davide, perch� gli voleva bene e lo amava come se stesso. 18Gi�nata disse a Davide: "Domani � la luna nuova e la tua assenza sar� notata perch� si guarder� al tuo posto. 19Aspetterai il terzo giorno, poi scenderai in fretta e ti recherai al luogo dove ti sei nascosto il giorno di quel fatto e resterai presso quella collinetta. 20Io tirer� tre frecce da quella parte, come se tirassi al bersaglio per mio conto. 21Poi mander� il ragazzo gridando: V� a cercare le frecce! Se dir� al ragazzo: Guarda, le frecce sono pi� in qua da dove ti trovi, prendile!, allora vieni, perch� tutto va bene per te; per la vita del Signore, non ci sar� niente di grave. 22Se invece dir� al giovane: Guarda, le frecce sono pi� avanti di dove ti trovi!, allora v� perch� il Signore ti fa partire. 23Riguardo alle parole che abbiamo detto io e tu, ecco � testimonio il Signore tra me e te per sempre". 24Davide dunque si nascose nel campo. Arriv� la luna nuova e il re sedette a tavola per mangiare. 25Il re sedette come al solito sul sedile contro il muro; Gi�nata stette di fronte, Abner si sedette al fianco del re e il posto di Davide rimase vuoto. 26Ma Saul non disse nulla quel giorno, perch� pensava: "Gli sar� successo un inconveniente: non sar� mondo. Certo, non � mondo". 27Ed ecco l'indomani, il secondo giorno della luna nuova, il posto di Davide era ancora vuoto. Saul disse allora a Gi�nata suo figlio: "Perch� il figlio di Iesse non � venuto a tavola n� ieri n� oggi?". 28Gi�nata rispose a Saul: "Davide mi ha chiesto con insistenza di lasciarlo andare a Betlemme. 29Mi ha detto: Lasciami andare, perch� abbiamo in citt� il sacrificio di famiglia e mio fratello me ne ha fatto un obbligo. Se dunque ho trovato grazia ai tuoi occhi, lasciami libero, perch� possa vedere i miei fratelli. Per questo non � venuto alla tavola del re". 30Saul si adir� molto con Gi�nata e gli grid�: "Figlio d'una donna perduta, non so io forse che tu prendi le parti del figlio di Iesse, a tua vergogna e a vergogna della nudit� di tua madre? 31Perch� fino a quando vivr� il figlio di Iesse sulla terra, non avrai sicurezza n� tu n� il tuo regno. Manda dunque a prenderlo e conducilo qui da me, perch� deve morire". 32Rispose Gi�nata a Saul suo padre: "Perch� deve morire? Che ha fatto?". 33Saul afferr� la lancia contro di lui per colpirlo e Gi�nata cap� che l'uccisione di Davide era cosa ormai decisa da parte di suo padre. 34Gi�nata si alz� dalla tavola acceso d'ira e non volle prendere cibo in quel secondo giorno della luna nuova. Era rattristato per riguardo a Davide perch� suo padre ne violava i diritti. 35Il mattino dopo Gi�nata usc� in campagna, per dare le indicazioni a Davide. Era con lui un ragazzo ancora piccolo. 36Egli disse al ragazzo: "Corri a cercare le frecce che io tirer�". Il ragazzo corse ed egli tir� la freccia pi� avanti di lui. 37Il ragazzo corse fino al luogo dov'era la freccia che Gi�nata aveva tirata e Gi�nata grid� al ragazzo: "La freccia non � forse pi� avanti di te?". 38Gi�nata grid� ancora al ragazzo: "Corri svelto e non fermarti!". Il ragazzo di Gi�nata raccolse le frecce e le port� al suo padrone. 39Il ragazzo non aveva capito niente; soltanto Gi�nata e Davide sapevano la cosa. 40Allora diede le armi al ragazzo che era con lui e gli disse: "V� e riportale in citt�". 41Partito il ragazzo, Davide si mosse da dietro la collinetta, cadde con la faccia a terra e si prostr� tre volte, poi si baciarono l'un l'altro e piansero l'uno insieme all'altro, finch� per Davide si fece tardi. 42Allora Gi�nata disse a Davide: "V� in pace, ora che noi due abbiamo giurato nel nome del Signore: il Signore sia con me e con te, con la mia discendenza e con la tua discendenza per sempre".
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