Il
pranzo di Natale |
"Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, n� i
tuoi fratelli, n� i tuoi parenti, n� i ricchi vicini, perch� anch'essi non ti invitino
a loro volta e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando d�i un banchetto, invita
poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perch� non hanno da ricambiarti. Riceverai
infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti".
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Il
giorno di Natale, da pi� di venti anni, in ogni luogo dove c'� la Comunit�
di Sant'Egidio nel mondo, si fa festa insieme ai poveri. Il pranzo di Natale con i poveri � una tradizione della Comunit� di Sant�Egidio da quando, nel 1982, un piccolo gruppo di persone povere fu accolto attorno alla tavola della festa nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Perch� proprio a Natale la Comunit� vuole ritrovarsi con i poveri attorno alla tavola della festa? La Comunit� � una famiglia raccolta dal Vangelo. Per questo a Natale, quando in tutto il mondo le famiglie si riuniscono attorno alla tavola, la comunit� fa festa con i poveri, che sono i nostri parenti e i nostri amici. Chi sono gli amici che partecipano a questa festa? Sono soprattutto persone che vivono nella strada: i nostri amici barboni, profughi senza tetto, i bambini di strada. Ma anche mendicanti... Una festa larga come il mondo La festa negli anni si � andata allargando, come per un benefico contagio, e ha raggiunto anche tanti paesi del Sud del mondo in tutti i continenti. Dove si fa la festa? In ogni luogo soprattutto dove c'� dolore. Nelle chiese, nelle case, ma anche negli istituti per anziani, per bambini, per handicappati, nelle carceri, negli ospedali, perfino nelle strade. Il miracolo di Natale Il Natale � un po' un miracolo: � il miracolo dei volti sorridenti di tante persone oppresse dalla fatica della vita, � il miracolo di scoprirsi utili di tanti a cui non manca nulla ma che hanno perso il senso profondo della festa.
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a cura di Francesca Zuccari |