Panettoni, almeno cinquecento. Panini imbottiti (cinquemila). E poi i piatti caldi (300 cartoni di crocchette di pollo, pasta). Al cenone di fine anno per i meno fortunati non mancherà proprio nulla. Merito dei volontari delle associazioni di solidarietà, che in questi giorni si stanno adoperando per organizzare il Capodanno dei poveri, e delle tante donazioni di aziende e singoli cittadini. Da una produzione cinematografica sono arrivati perfino box-lunch ancora caldi.
«Arrivano contributi sia in denaro che in prodotti – spiega Gennaro Di Cicco, responsabile mense romane Caritas – e non solo beni alimentari, ieri, la società Terna ha inviato buoni pasto del valore di 4 mila e 500 euro, che saranno utilizzati per l'acquisto di prodotti per l'infanzia da donare all'Emporio gratuito Caritas di via Casilina vecchia».
Come sempre, luoghi simbolo del cenone di fine anno per i senza fissa dimora e i disagiati saranno l'ostello e la Mensa Don Luigi Di Liegro di via Marsala 109: «Per la notte di Capodanno arriveranno giovani volontari da tutta Italia – continua Di Cicco – si aspetterà il nuovo anno coni 200 ospiti dell'ostello e si preparerà una cena di festa». E, dopo la cena, gli ospiti potranno aspettare, a riparo dal freddo, il nuovo anno. Con l'arrivo delle festività natalizie è anche partita la campagna «Roma Insieme», promossa da Caritas diocesana, Comunità di Sant'Egidio, Circolo S. Pietro, la onlus Modavi e associazione «Diritti Civili nel 2000» con la collaborazione del Campidoglio.
Obiettivo di «Roma Insieme» è raccogliere beni alimentari, vestiario e giocattoli da distribuire a famiglie in difficoltà. Sono dieci i piccoli bus che, da giorni, sostano di piazza in piazza per ritirare le offerte (tutti i giorni dalle 10 alle 13, e dalle 14 alle 18; info 060608): la pasta, i legumi, l'olio e tutti i prodotti donati serviranno anche alla preparazione del cenone di fine anno.
«Quest'anno la cena del 31 dicembre diventerà itinerante – racconta Francesco Dante della Comunità di Sant'Egidio – andiamo nelle stazioni, e in tutti quei punti dove si rifugiano tante persone, dai ponti alla sopraelevata di San Lorenzo, per fare visita agli amici che vivono per strada e che da tanti anni seguiamo».
Per la cena, la Comunità di Sant'Egidio preparerà «lasagne e polpettone», poi panettoni e dolci natalizi. E il 1° gennaio, i residenti della Casa famiglia per malati di Aids di Villa Glori organizzeranno il pranzo per i senza dimora del territorio: i residenti delle tre case della Caritas, a Villa Glori, animeranno il Capodanno di cento homeless assistiti dalle parrocchie del quartiere Parioli.
Da gennaio 2009, poi, un'altra iniziativa di solidarietà si andrà ad aggiungere alle attività delle associazione impegnate sul territorio: ben 2 mila pasti, che quotidianamente non vengono utilizzati nelle mense scolastiche del Comune, finiranno sulle tavole di alcune strutture di accoglienza per i poveri.